Con la sentenza in commento, il T.A.R. Lazio si pronuncia sulla questione della compatibilità comunitaria del limite posto dalla normativa italiana alla quota subappaltabile. Sul tema, si confrontano storicamente i diversi ordinamenti, nazionaleedeuropeo, cui corrispondono principieregolenon semprecoerenti e, finanche, contrapposti tra loro. La Corte di Giustizia dell’Unione ha chiaritocomela limitazione quantitativa del subappalto, in via astratta e generale, così come prevista dalla normativa italiana, è evidentemente sproporzionata rispetto alla finalità di prevenzione dell’illegalità che si prefigge di soddisfare. Si è così determinato un vuoto normativo, conseguente a un’ipotesi di abolizione del limite quantitativo del subappalto, rispetto al quale è lecito attendersi un confronto giurisprudenziale, in attesa diunintervento legislativo risolutivo. In siffatto contesto, la sentenza del T. A.R. Lazio offre l’occasione di procedere aun’analisi delle limitazioni al subappalto,ondetentare infine di proporre taluni rilievi critici conclusivi al riguardo.

Il limite alla quota del subappalto tra ordinamento nazionale ed europeo

augusto di cagno
2020-01-01

Abstract

Con la sentenza in commento, il T.A.R. Lazio si pronuncia sulla questione della compatibilità comunitaria del limite posto dalla normativa italiana alla quota subappaltabile. Sul tema, si confrontano storicamente i diversi ordinamenti, nazionaleedeuropeo, cui corrispondono principieregolenon semprecoerenti e, finanche, contrapposti tra loro. La Corte di Giustizia dell’Unione ha chiaritocomela limitazione quantitativa del subappalto, in via astratta e generale, così come prevista dalla normativa italiana, è evidentemente sproporzionata rispetto alla finalità di prevenzione dell’illegalità che si prefigge di soddisfare. Si è così determinato un vuoto normativo, conseguente a un’ipotesi di abolizione del limite quantitativo del subappalto, rispetto al quale è lecito attendersi un confronto giurisprudenziale, in attesa diunintervento legislativo risolutivo. In siffatto contesto, la sentenza del T. A.R. Lazio offre l’occasione di procedere aun’analisi delle limitazioni al subappalto,ondetentare infine di proporre taluni rilievi critici conclusivi al riguardo.
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