Partendo da Olympe de Gouges e Mary Wollstonecraft, attraverso Virginia Woolf e Simone de Beauvoir fino a Carla Lonzi, il saggio attraversa le critiche al binarismo di genere che ha ipostatizzato il maschile e il femminile, considerandoli come entità essenziali in sé e per sé e imponendoli come «soggettività trascendenti e metafisiche», con tutte le implicazioni, sia sul fronte etico-politico che su quello storico, evidenziate dal femminismo. La ricostruzione dei suoi sviluppi, dal XVIII secolo fino agli anni Settanta del Novecento, illumina un passato che esige, dal presente, azioni di radicale discontinuità e una vera e propria rivoluzione normativa.
Binarismo ontologico e “differenza sessuale”: il protofemminismo, il femminismo storico e la difficile liberazione delle donne
Francesca R. Recchia Luciani
2024-01-01
Abstract
Partendo da Olympe de Gouges e Mary Wollstonecraft, attraverso Virginia Woolf e Simone de Beauvoir fino a Carla Lonzi, il saggio attraversa le critiche al binarismo di genere che ha ipostatizzato il maschile e il femminile, considerandoli come entità essenziali in sé e per sé e imponendoli come «soggettività trascendenti e metafisiche», con tutte le implicazioni, sia sul fronte etico-politico che su quello storico, evidenziate dal femminismo. La ricostruzione dei suoi sviluppi, dal XVIII secolo fino agli anni Settanta del Novecento, illumina un passato che esige, dal presente, azioni di radicale discontinuità e una vera e propria rivoluzione normativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.