Antonio Gramsci,Caietul 3 (XX). 1930 Miscelanea

Il Quaderno 3 è composto da 166 paragrafi. Nella edizione critica dei Quaderni del carcere curata da Valentino Gerratana, i paragrafi sono stati suddivisi in tre categorie denominate A, B, e C. I testi A sono quelli che di prima stesura, ovvero note che Gramsci ha, o ricopiato integralmente in altri Quaderni o rielaborati e successivamente riscritti in Quaderni diversi da quelli in cui sono comparsi per la prima volta. I testi B sono quelli che compaiono in un'unica stesura e non più ricopiati o rielaborati. Infine, i testi C sono quelli di seconda stesura derivanti dalla rielaborazione o semplice copiatura dei testi A. Nel Quaderno 3 sono presenti 71 testi A e 95 testi B. Non sono presenti testi C, così come non erano presenti nei precedenti Quaderni 1 e 2. Per quanto riguarda la datazione del Quaderno 3, esso deve essere stato iniziato nei primi mesi del 1930. Come i due precedenti Quaderni, anche il terzo è una miscellanea di testi di contenuto diverso, derivanti soprattutto dalla lettura di riviste e volumi che faticosamente Gramsci riusciva a recuperare, grazie soprattutto all’interessamento dell’amico Piero Sraffa, ed a consultare sotto il rigido controllo dell’autorità carceraria.