Ruvo tra Daunia e Peucezia. I dati archeologici da un centro di confine della Iapigia preromana.

Il contributo (dopo un paragrafo di inquadramento storico ad opera di S. Gallo) affronta, in maniera critica e sulla base della documentazione archeologica disponibile, la questione relativa alla posizione culturale di Ruvo di Puglia, geograficamente posizionata in un'area di confine fra Daunia e Peucezia. La letteratura archeologica ha molto discusso della posizione di confine di Egnazia (al confine S della Peucezia e fino ad età arcaica decisamente gravitante in ambito peucezio, prima di divenire centro di cultura messapica) e del ruolo avuto dal fiume Bradano quale luogo di confine, ma anche di unione fra la cultura peucezia e quella enotria. Nessuno studio finora era stato dedicato, invece, all'analisi della documentazione, nel suo sviluppo diacronico, dal VII al III secolo, finalizzata alla comprensione dell'ambito culturale nel quale Ruvo gravita dal momento della frammentazione dell'unità culturale iapigia (VII secolo), alla fine dell'esperienza squisitamente indigena (III secolo a.C.).