Lo studio esplora gli esordi della fortuna della Divina Commedia in terra germanica, partendo dalla canonizzazione storico-letteraria del suo autore all'interno dell'Umanesimo tedesco e dalle prime testimonianze di un'appropriazione creativa di Dante da parte della letteratura volgare. Un'attenzione particolare, a questo proposito, è dedicata al poema Historia: Dantes der poet von Florentz, composto nel 1563 dal poeta di Norimberga Hans Sachs, che ripropone una facezia di Poggio Bracciolini, recipita da Sachs sulla base della versione tedesca delle Esopus-Additiones di Sebastian Brant; in appendice si offre anche una (prima) traduzione italiana del poema di Sachs.
"Dantes, der poet von Florentz". Riflessioni sulla ricezione della Divina Commedia nella Norimberga del XVI secolo.
Barbara Sasse
2024-01-01
Abstract
Lo studio esplora gli esordi della fortuna della Divina Commedia in terra germanica, partendo dalla canonizzazione storico-letteraria del suo autore all'interno dell'Umanesimo tedesco e dalle prime testimonianze di un'appropriazione creativa di Dante da parte della letteratura volgare. Un'attenzione particolare, a questo proposito, è dedicata al poema Historia: Dantes der poet von Florentz, composto nel 1563 dal poeta di Norimberga Hans Sachs, che ripropone una facezia di Poggio Bracciolini, recipita da Sachs sulla base della versione tedesca delle Esopus-Additiones di Sebastian Brant; in appendice si offre anche una (prima) traduzione italiana del poema di Sachs.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.