Il Seicento italiano fu un’epoca ambigua: il trattato di Cateau-Cambrésis (1559) aveva sancito il dominio pressoché incontrastato della Spagna sulla penisola e aveva parallelamente ristabilito, dopo secoli di lotte intestine, una pace che aveva, tuttavia, i tratti dell’immobilismo e del ristagno economico, politico, spirituale. Per gli stati italiani, resi ininfluenti dal loro isolamento sullo scacchiere politico europeo, si aprì un periodo tra i più delicati. Il presente contributo si propone di indagare le strategie retoriche, i motivi e le immagini che gli autori del secolo XVII hanno messo a frutto, all’interno di opere dedicate all’educazione dei prìncipi (O. Sammarco, G.B. Crisci, B. Tondi) o alla delineazione di progetti utopici (T. Campanella, L. Zuccolo), ai fini della rappresentazione del tema cruciale della guerra e della pace che – sebbene possa apparire, nelle opere riconducibili a tali generi letterari, svincolato da riferimenti precisi alla contemporaneità – trae impulso dal legame insopprimibile con la concreta realtà storica.
La rappresentazione della guerra e della pace nella letteratura del Seicento, fra scritti utopici e specula principum
Elisa Tinelli
2024-01-01
Abstract
Il Seicento italiano fu un’epoca ambigua: il trattato di Cateau-Cambrésis (1559) aveva sancito il dominio pressoché incontrastato della Spagna sulla penisola e aveva parallelamente ristabilito, dopo secoli di lotte intestine, una pace che aveva, tuttavia, i tratti dell’immobilismo e del ristagno economico, politico, spirituale. Per gli stati italiani, resi ininfluenti dal loro isolamento sullo scacchiere politico europeo, si aprì un periodo tra i più delicati. Il presente contributo si propone di indagare le strategie retoriche, i motivi e le immagini che gli autori del secolo XVII hanno messo a frutto, all’interno di opere dedicate all’educazione dei prìncipi (O. Sammarco, G.B. Crisci, B. Tondi) o alla delineazione di progetti utopici (T. Campanella, L. Zuccolo), ai fini della rappresentazione del tema cruciale della guerra e della pace che – sebbene possa apparire, nelle opere riconducibili a tali generi letterari, svincolato da riferimenti precisi alla contemporaneità – trae impulso dal legame insopprimibile con la concreta realtà storica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.