In osservanza del 4° comma, lett. e), l. delega del 26 novembre 2021, n. 206 che prevedeva di «riordinare le disposizioni concernenti lo svolgimento della procedura di mediazione nel senso di favorire la partecipazione personale delle parti, nonché l’effettivo confronto sulle questioni controverse, regolando le conseguenze della mancata partecipazione», il d.leg. 10 ottobre 2022, n. 149, all’art. 7, 1° comma, lett. c), è intervenuto modificando, tra gli altri, l’art. 4, d.leg. 4 marzo 2010, n. 28 in due direzioni: da una parte, eliminando il dualismo tra domanda e istanza di mediazione, e dall’altra, prevedendo espressamente che le parti possano accordarsi in ordine alla presentazione della “domanda” presso un organismo diverso da quello territorialmente competente.Ulteriori modifiche, marginali, sono state apportate al 3° comma, per coordinarlo con la nuova numerazione dei commi dell’art. 5 d.leg. 28/2010, e pertanto è stato sostituito il riferimento al comma 1 bis dell’art. 5, con il 2° comma della stessa norma.
La domanda di mediazione
nicoletta minafra
2024-01-01
Abstract
In osservanza del 4° comma, lett. e), l. delega del 26 novembre 2021, n. 206 che prevedeva di «riordinare le disposizioni concernenti lo svolgimento della procedura di mediazione nel senso di favorire la partecipazione personale delle parti, nonché l’effettivo confronto sulle questioni controverse, regolando le conseguenze della mancata partecipazione», il d.leg. 10 ottobre 2022, n. 149, all’art. 7, 1° comma, lett. c), è intervenuto modificando, tra gli altri, l’art. 4, d.leg. 4 marzo 2010, n. 28 in due direzioni: da una parte, eliminando il dualismo tra domanda e istanza di mediazione, e dall’altra, prevedendo espressamente che le parti possano accordarsi in ordine alla presentazione della “domanda” presso un organismo diverso da quello territorialmente competente.Ulteriori modifiche, marginali, sono state apportate al 3° comma, per coordinarlo con la nuova numerazione dei commi dell’art. 5 d.leg. 28/2010, e pertanto è stato sostituito il riferimento al comma 1 bis dell’art. 5, con il 2° comma della stessa norma.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.