Il rapporto tra fonti unilaterali e contratto collettivo

The essay analyses the provisions that d.lgs. n. 165/2001 (art. 2, para 2, second sentence; art. 2, para. 3, fourth sentence; art. 69, para 1, second and third sentences) sets for the “dynamic” regulation of the relationship between collective bargaining and public law. The provisions in question are intended to ensure, firstly, the implementation of the new regulative model by granting the “transition” from the previous administrative law system to the new private law framework, and, subsequently, its “maintenance”, saving in a long term perspective the breakdown of the implemented areas. These provisions, even if different in legislative techniques, scope and temporal viability, share the task of “removing” public law regulations and implementing a deregulation effect in connection with the intervention of an act of collective autonomy.

Il saggio analizza le norme che il d.lgs. n. 165/2001 (artt. 2, comma 2, 2° per.; 2, comma 3, 4° per.; 69, comma 1, 2° e 3° per.) pone per la regolazione “dinamica” dei rapporti tra contrattazione collettiva e normative pubblicistiche. Le norme in esame sono dirette ad assicurare in prima battuta la realizzazione dell’assetto regolativo prefigurato, attuando la “transizione” dal pregresso sistema di regolazione di diritto amministrativo al nuovo di stampo privatistico; e, successivamente, la “manutenzione” dello stesso, salvaguardando in una prospettiva di lungo periodo la ripartizione di ambiti attuata . Tali disposizioni, sebbene differenti per tecniche utilizzate, ambiti di applicazione e tempi di operatività, hanno quale comune denominatore il compito di “rimozione” di normative di matrice pubblicistica e l’attivazione dell’effetto delegificativo in connessione con l’intervento di un atto di autonomia collettiva.