La scala di valutazione PraDISP (Prassi didattiche dell’insegnante di scuola primaria) proposta dall’autrice del volume rappresenta in tal senso non solo un valido strumento per migliorare le prassi didattiche dell’insegnante di scuola primaria, a partire da una osservazione attenta a cogliere le differenze in classe, ma anche un dispositivo da inserire nella formazione dei docenti in servizio, per stimolare la riflessione sulla loro futura professione. Rivolto principalmente a insegnanti e educatori, il volume, senza avere la pretesa di essere esaustivo, traccia una linea di ricerca e offre all’ampia e variegata comunità di pedagogisti uno strumento di lavoro per una valutazione che sia al tempo stesso formativa, ovvero che consenta di aggiustare il tiro delle prassi scolastiche; orientativa, che aiuti a raccogliere elementi utili a valutare gli allievi non solo in situazioni di apprendimento formale ma anche informale e non formale, valorizzando i talenti di ciascuno e di tutti; diffusa e compenetrata in ogni attività e proposta didattica; e, infine, trasformativa, e cioè protesa a produrre cambiamento e innovazione sul piano didattico, educativo e umano.
La scala PraDISP. Uno strumento per riflettere sulle pratiche didattiche dell’insegnante di scuola primaria
A. Schiedi
2023-01-01
Abstract
La scala di valutazione PraDISP (Prassi didattiche dell’insegnante di scuola primaria) proposta dall’autrice del volume rappresenta in tal senso non solo un valido strumento per migliorare le prassi didattiche dell’insegnante di scuola primaria, a partire da una osservazione attenta a cogliere le differenze in classe, ma anche un dispositivo da inserire nella formazione dei docenti in servizio, per stimolare la riflessione sulla loro futura professione. Rivolto principalmente a insegnanti e educatori, il volume, senza avere la pretesa di essere esaustivo, traccia una linea di ricerca e offre all’ampia e variegata comunità di pedagogisti uno strumento di lavoro per una valutazione che sia al tempo stesso formativa, ovvero che consenta di aggiustare il tiro delle prassi scolastiche; orientativa, che aiuti a raccogliere elementi utili a valutare gli allievi non solo in situazioni di apprendimento formale ma anche informale e non formale, valorizzando i talenti di ciascuno e di tutti; diffusa e compenetrata in ogni attività e proposta didattica; e, infine, trasformativa, e cioè protesa a produrre cambiamento e innovazione sul piano didattico, educativo e umano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.