Il contributo esamina i recenti sviluppi normativi in tema di “ergastolo ostativo”, che sembrano superarlo soltanto de jure, ma non de facto. Mettendone in evidenza i numerosi profili critici, si auspica un’interpretazione delle nuove disposizioni volta a non compromettere, ex ante, il perseguimento della finalità rieducativa della pena.
L’OSTATIVITÀ RIVEDUTA E (FORSE) CORRETTA: LA RECENTE RIFORMA DELL’ART. 4-BIS ORD. PENIT.
Lorenzo Pulito
2024-01-01
Abstract
Il contributo esamina i recenti sviluppi normativi in tema di “ergastolo ostativo”, che sembrano superarlo soltanto de jure, ma non de facto. Mettendone in evidenza i numerosi profili critici, si auspica un’interpretazione delle nuove disposizioni volta a non compromettere, ex ante, il perseguimento della finalità rieducativa della pena.File in questo prodotto:
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