L’occasione di ripensare all’oblio nasce dalla recente approvazione della legge italiana sul diritto all’oblio oncologico. Frutto della volontà del Consiglio dell’unione europea, l’Italia ha accolto l’invito e si è dotata entro il 2025 del diritto di non dichiarare la malattia oncologica decorsi dieci anni dalla fine del trattamento attivo e cinque dalla fine della terapia antitumorale nel caso di pazienti a cui sia stato diagnosticato il cancro prima del ventunesimo anno di età.

Diritto all’oblio oncologico: meglio tardi?

Anna Bitetto
2023-01-01

Abstract

L’occasione di ripensare all’oblio nasce dalla recente approvazione della legge italiana sul diritto all’oblio oncologico. Frutto della volontà del Consiglio dell’unione europea, l’Italia ha accolto l’invito e si è dotata entro il 2025 del diritto di non dichiarare la malattia oncologica decorsi dieci anni dalla fine del trattamento attivo e cinque dalla fine della terapia antitumorale nel caso di pazienti a cui sia stato diagnosticato il cancro prima del ventunesimo anno di età.
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