Tombs 2 and 7 are two sarcophagus burials found during the 2018 excavation in the low part of the settlement of Monte Sannace, inside an area occupied through the Hellenistic period by the insula V. The burials were firstly used in the middle of the 5th century B.C., then, shortly before the first half of the 4th century B.C., they were both contemporaneously opened and emptied in order to place one new body inside of each. The reuse of the graves is testified by the intentional shattering of the grave goods, and perhaps even the crashing of the skeletal remains, and the spreading of said crashed materials outside of the tombs and inside of the ‘ripostiglio’ of tomb 2. The simultaneous opening and reuse of the tombs, alongside the fragmentation and the spreading of the grave goods on the area of the two sarcophagi testify a unique ritual action linked to the funerary sphere. As the research expands to the context inside of which the ritual occurred, it is possible to understand how said ritual is linked to an area of the settlement with a specific destination between the Archaic and the Hellenistic period. This area is, indeed, characterized both during Archaic- Classical and Hellenistic period by the presence of funerary remains and evidence of life, with exceptional connotation associated with the ritual sphere.

Le tombe 2 e 7 sono due sepolture a sarcofago rinvenute durante la campagna di scavo del 2018 nella città bassa di Monte Sannace, nello spazio occupato nel periodo ellenistico dall’insula V. Utilizzate la prima volta nella II metà del V secolo a.C., le tombe furono poi contemporaneamente aperte e svuotate poco prima della metà del IV secolo a.C. per la deposizione di un secondo defunto ciascuna. Il contemporaneo riutilizzo è testimoniato dalla frantumazione degli oggetti dei corredi, e forse anche dei resti scheletrici, e dallo spargimento intenzionale del materiale frammentario al di fuori delle due tombe e all’interno del ripostiglio della tomba 2. L’apertura contemporanea delle due tombe al fine del riutilizzo, la frantumazione delle ceramiche dei corredi e la dispersione casuale dei frammenti nello spazio intorno ai due sarcofagi testimonia una inedita azione rituale legata alla sfera funeraria. L’ampliarsi dello sguardo della ricerca al contesto nel quale il rito avviene fa comprendere come esso si inserisca in un’area dell’abitato che dovette avere una destinazione specifica dall’età arcaica al pieno ellenismo. L’area circostante è caratterizzata, infatti, sia in epoca arcaico-classica che ellenistica da resti funerari, ma anche di vita, con connotazioni d’eccezione evidentemente legate alla sfera rituale.

Frantumazione rituale e spargimento intenzionale. Le tombe 2 e 7/2018 da Monte Sannace.

Paola Palmentola;Virginia Stasi;
2024-01-01

Abstract

Tombs 2 and 7 are two sarcophagus burials found during the 2018 excavation in the low part of the settlement of Monte Sannace, inside an area occupied through the Hellenistic period by the insula V. The burials were firstly used in the middle of the 5th century B.C., then, shortly before the first half of the 4th century B.C., they were both contemporaneously opened and emptied in order to place one new body inside of each. The reuse of the graves is testified by the intentional shattering of the grave goods, and perhaps even the crashing of the skeletal remains, and the spreading of said crashed materials outside of the tombs and inside of the ‘ripostiglio’ of tomb 2. The simultaneous opening and reuse of the tombs, alongside the fragmentation and the spreading of the grave goods on the area of the two sarcophagi testify a unique ritual action linked to the funerary sphere. As the research expands to the context inside of which the ritual occurred, it is possible to understand how said ritual is linked to an area of the settlement with a specific destination between the Archaic and the Hellenistic period. This area is, indeed, characterized both during Archaic- Classical and Hellenistic period by the presence of funerary remains and evidence of life, with exceptional connotation associated with the ritual sphere.
2024
Le tombe 2 e 7 sono due sepolture a sarcofago rinvenute durante la campagna di scavo del 2018 nella città bassa di Monte Sannace, nello spazio occupato nel periodo ellenistico dall’insula V. Utilizzate la prima volta nella II metà del V secolo a.C., le tombe furono poi contemporaneamente aperte e svuotate poco prima della metà del IV secolo a.C. per la deposizione di un secondo defunto ciascuna. Il contemporaneo riutilizzo è testimoniato dalla frantumazione degli oggetti dei corredi, e forse anche dei resti scheletrici, e dallo spargimento intenzionale del materiale frammentario al di fuori delle due tombe e all’interno del ripostiglio della tomba 2. L’apertura contemporanea delle due tombe al fine del riutilizzo, la frantumazione delle ceramiche dei corredi e la dispersione casuale dei frammenti nello spazio intorno ai due sarcofagi testimonia una inedita azione rituale legata alla sfera funeraria. L’ampliarsi dello sguardo della ricerca al contesto nel quale il rito avviene fa comprendere come esso si inserisca in un’area dell’abitato che dovette avere una destinazione specifica dall’età arcaica al pieno ellenismo. L’area circostante è caratterizzata, infatti, sia in epoca arcaico-classica che ellenistica da resti funerari, ma anche di vita, con connotazioni d’eccezione evidentemente legate alla sfera rituale.
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