Il sistema dei controlli interni e gestione del rischio è lo strumento di cui il supremo organo volitivo deve disporre in via continuativa per garantire la “trasmissione” delle decisioni strategiche alla struttura organizzativa e per assicurare i principi di una gestione sostenibile, nella corretta attuazione delle strategie e degli obiettivi aziendali. Come conseguenza della sempre maggiore consapevolezza delle mutate responsabilità aziendali in una prospettiva di sostenibilità e di rilevanza sociale delle decisioni assunte, è cresciuta l’esigenza di connotare il sistema dei controlli interni e di gestione del rischio di nuove funzionalità e di nuovi ambiti, più rispondenti alle logiche di integrazione tra business operativi e tematiche ESG (“Environmental, Social, Governance”). Ma come cambia il sistema dei controlli interni e di gestione del rischio per tenere conto della integrazione, a livello di governo societario e strategico, delle metodologie, dei linguaggi, dei rischi e degli obiettivi, anche di reportistica, connessi alla sostenibilità? Quali innovazioni devono essere introdotte per fare in modo che il sistema dei controlli interni e di gestione del rischio sia idoneo ad assicurare che le condotte si mantengano in linea con le strategie e le politiche aziendali e siano improntate ai canoni di una gestione sostenibile, sana e prudente? Per rispondere a questi interrogativi, è necessario ripercorrere l’articolazione del SCIGR, nei suoi differenti livelli e con riferimento ai singoli attori, al fine di esplorare quali sono le potenzialità, gli spazi e i limiti di una espansione dell’ambito di azione del SCIGR, espansione che si rende necessaria per monitorare non soltanto che la gestione sia sana e prudente, secondo una logica risk-based che guarda precipuamente alle performance economico-finanziarie, ma sappia anche essere garante di uno sviluppo sostenibile a valere nel tempo.
Scritti in onore di Luciano Marchi. Vol. 2: Sistemi informativi e revisione aziendale
Romano Mauro
2021-01-01
Abstract
Il sistema dei controlli interni e gestione del rischio è lo strumento di cui il supremo organo volitivo deve disporre in via continuativa per garantire la “trasmissione” delle decisioni strategiche alla struttura organizzativa e per assicurare i principi di una gestione sostenibile, nella corretta attuazione delle strategie e degli obiettivi aziendali. Come conseguenza della sempre maggiore consapevolezza delle mutate responsabilità aziendali in una prospettiva di sostenibilità e di rilevanza sociale delle decisioni assunte, è cresciuta l’esigenza di connotare il sistema dei controlli interni e di gestione del rischio di nuove funzionalità e di nuovi ambiti, più rispondenti alle logiche di integrazione tra business operativi e tematiche ESG (“Environmental, Social, Governance”). Ma come cambia il sistema dei controlli interni e di gestione del rischio per tenere conto della integrazione, a livello di governo societario e strategico, delle metodologie, dei linguaggi, dei rischi e degli obiettivi, anche di reportistica, connessi alla sostenibilità? Quali innovazioni devono essere introdotte per fare in modo che il sistema dei controlli interni e di gestione del rischio sia idoneo ad assicurare che le condotte si mantengano in linea con le strategie e le politiche aziendali e siano improntate ai canoni di una gestione sostenibile, sana e prudente? Per rispondere a questi interrogativi, è necessario ripercorrere l’articolazione del SCIGR, nei suoi differenti livelli e con riferimento ai singoli attori, al fine di esplorare quali sono le potenzialità, gli spazi e i limiti di una espansione dell’ambito di azione del SCIGR, espansione che si rende necessaria per monitorare non soltanto che la gestione sia sana e prudente, secondo una logica risk-based che guarda precipuamente alle performance economico-finanziarie, ma sappia anche essere garante di uno sviluppo sostenibile a valere nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.