Il presente lavoro esamina il concetto della distanza percepita dai consumatori in relazione alla posizione dei punti vendita (“distanza psichica”) e la sua relazione con l’inquinamento acustico nei tragitti da effettuare per fare la spesa. Dai risultati di uno studio condotto in una media città italiana, mediante l’utilizzo della tecnica del Multi Dimensional Scaling (MDS), è emerso come i consumatori tendano a sovrastimare le distanze fisiche tra i punti vendita, soprattutto quando sottoposti a rumori che riproducono l’inquinamento acustico urbano. Sulla base di tali evidenze, il presente lavoro identifica le implicazioni teoriche e di marketing relative alla percezione falsata delle distanze dei negozi siti presso centri commerciali e propone delle indicazioni per la futura ricerca.
L'effetto dell'inquinamento acustico sulla distanza percepita dei punti vendita
Moramarco, Domenico;
2016-01-01
Abstract
Il presente lavoro esamina il concetto della distanza percepita dai consumatori in relazione alla posizione dei punti vendita (“distanza psichica”) e la sua relazione con l’inquinamento acustico nei tragitti da effettuare per fare la spesa. Dai risultati di uno studio condotto in una media città italiana, mediante l’utilizzo della tecnica del Multi Dimensional Scaling (MDS), è emerso come i consumatori tendano a sovrastimare le distanze fisiche tra i punti vendita, soprattutto quando sottoposti a rumori che riproducono l’inquinamento acustico urbano. Sulla base di tali evidenze, il presente lavoro identifica le implicazioni teoriche e di marketing relative alla percezione falsata delle distanze dei negozi siti presso centri commerciali e propone delle indicazioni per la futura ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.