La poesia di Isabella Morra, allineata, per quanto non in maniera strettamente fedele, al filone letterario rinascimentale che istituzionalizza la poesia petrarchesca nella sua dimensione interiore, appare un unicum nel contesto letterario del tempo. Il fulcro della scrittura della Morra è da rintracciare nell’irrimediabile antitesi tra la tensione all’evasione e la mortificazione di tale bisogno. Così, intorno al dialettico binomio speranza/sconforto e in una forma di rovesciamento delle posizioni petrarchesche, si va definendo uno stile poetico “aspro e dolente”, “ruvido e frale”, che rivela le contraddizioni di un’intera epoca.

La poesia di Isabella Morra nel panorama letterario rinascimentale

Gabriella Capozza
2021-01-01

Abstract

La poesia di Isabella Morra, allineata, per quanto non in maniera strettamente fedele, al filone letterario rinascimentale che istituzionalizza la poesia petrarchesca nella sua dimensione interiore, appare un unicum nel contesto letterario del tempo. Il fulcro della scrittura della Morra è da rintracciare nell’irrimediabile antitesi tra la tensione all’evasione e la mortificazione di tale bisogno. Così, intorno al dialettico binomio speranza/sconforto e in una forma di rovesciamento delle posizioni petrarchesche, si va definendo uno stile poetico “aspro e dolente”, “ruvido e frale”, che rivela le contraddizioni di un’intera epoca.
2021
9788413779126
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