Il lavoro affronta il delicato tema della idoneità della convivenza more uxorio a determinare l’interruzione della corresponsione dell’assegno di divorzio. L’autrice si interroga sia sulle novità introdotte dalla pronuncia delle Sezioni unite n. 18287 del 2018, dalla ordinanza n. 28995 del 2020 e dalla recente sentenza delle Sezioni unite n. 32198 del 2021, sia sui princípi di solidarietà post-coniugale, di proporzionalità e di ragionevolezza, nella prospettiva di giungere a soluzioni equilibrate e ben ancorate alle esigenze della vicenda coniugale.

L’assegno divorzile e la convivenza more uxorio: l’evoluzione del rapporto e il ruolo centrale dell’interpretazione

BARBARA BORRILLO
2022-01-01

Abstract

Il lavoro affronta il delicato tema della idoneità della convivenza more uxorio a determinare l’interruzione della corresponsione dell’assegno di divorzio. L’autrice si interroga sia sulle novità introdotte dalla pronuncia delle Sezioni unite n. 18287 del 2018, dalla ordinanza n. 28995 del 2020 e dalla recente sentenza delle Sezioni unite n. 32198 del 2021, sia sui princípi di solidarietà post-coniugale, di proporzionalità e di ragionevolezza, nella prospettiva di giungere a soluzioni equilibrate e ben ancorate alle esigenze della vicenda coniugale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/478903
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