Nella seconda metà del XIX secolo esplode in Inghilterra il grande dibattito intorno alla teoria evoluzionistica di Charles Darwin. La visione del mondo adombrata ne «L'origine delle specie» (1859) metteva in crisi non solo l'abituale immagine della natura come prodotto di un armonico disegno divino, ma poneva la società vittoriana di fronte a un nuovo modo di concepire l'uomo: non più una creatura "eccezionale", dotata di libertà e senso morale, ma il risultato estremamente complesso della spietata lotta per l'esistenza. Negli stessi anni, la filosofia di Hegel cominciava a essere studiata e apprezzata a Oxford, dove il filosofo Thomas Hill Green si fa promotore di una scuola idealista che reagirà alle derive social-darwiniste di pensatori come Spencer. Tra i suoi allievi, spicca la figura di David George Ritchie (1853-1903), convinto invece della possibilità di un accordo tra l'idealismo e il nuovo paradigma evoluzionistico. Presentando il suo pensiero e ricostruendone il contesto storico-culturale, questa monografia intende ripercorrere gli snodi fondamentali di quello che lo stesso Ritchie ha definito “Evoluzionismo idealista”, lasciando apparire il rapporto Hegel-Darwin sotto una luce completamente nuova.
David George Ritchie. Un darwinista hegeliano nell'Inghilterra vittoriana
Antonio Lombardi
2020-01-01
Abstract
Nella seconda metà del XIX secolo esplode in Inghilterra il grande dibattito intorno alla teoria evoluzionistica di Charles Darwin. La visione del mondo adombrata ne «L'origine delle specie» (1859) metteva in crisi non solo l'abituale immagine della natura come prodotto di un armonico disegno divino, ma poneva la società vittoriana di fronte a un nuovo modo di concepire l'uomo: non più una creatura "eccezionale", dotata di libertà e senso morale, ma il risultato estremamente complesso della spietata lotta per l'esistenza. Negli stessi anni, la filosofia di Hegel cominciava a essere studiata e apprezzata a Oxford, dove il filosofo Thomas Hill Green si fa promotore di una scuola idealista che reagirà alle derive social-darwiniste di pensatori come Spencer. Tra i suoi allievi, spicca la figura di David George Ritchie (1853-1903), convinto invece della possibilità di un accordo tra l'idealismo e il nuovo paradigma evoluzionistico. Presentando il suo pensiero e ricostruendone il contesto storico-culturale, questa monografia intende ripercorrere gli snodi fondamentali di quello che lo stesso Ritchie ha definito “Evoluzionismo idealista”, lasciando apparire il rapporto Hegel-Darwin sotto una luce completamente nuova.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.