L'scrizione di Severiano (ICUR I 1758) come in altri esempi epigrafici rivela la rilevanza degli epigrammi damasiani nella produzione epigrafica della tarda antichità. Nella prima parte infatti(vv.1-2) l'anonimo autore ha realizzato una citazione letterale dei vv.2-3 dell'autoepitaffio di Damaso per proclamare la sua fede nella resurrezione finale garantitadalla morte e resurrezione del Cristo primus ex resurrectione mortuorum.

Note a margine a ICUR I 1758

COLAFRANCESCO, Pasqua
2014-01-01

Abstract

L'scrizione di Severiano (ICUR I 1758) come in altri esempi epigrafici rivela la rilevanza degli epigrammi damasiani nella produzione epigrafica della tarda antichità. Nella prima parte infatti(vv.1-2) l'anonimo autore ha realizzato una citazione letterale dei vv.2-3 dell'autoepitaffio di Damaso per proclamare la sua fede nella resurrezione finale garantitadalla morte e resurrezione del Cristo primus ex resurrectione mortuorum.
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