La recente acquisizione al patrimonio epigrafico della regio secunda Apulia et Calabria dell’iscrizione funeraria dedicata a Felicla, serva imperiale, dal consevus Velox, e rinvenuta nell’estremo settore settentrionale del Botontinus ager – nell’attuale territorio di Terlizzi (BA) –, ha suggerito l’elaborazione di un’attenta riflessione sull’assetto politico-istituzionale, sulle dinamiche socio-economiche, nonché sull’organizzazione della proprietà fondiaria nell’area di Butuntum – e in generale dell’antica Peucezia –, in età romana. Considerando ed opportunamente valorizzando la documentazione disponibile sul comparto esaminato, secondo l’excursus cronologico individuato – evidenze archeologiche, fonti letterarie ed itinerarie, epigrafi d’apparato e su instrumentum, cultura materiale –, vengono così delineati ambiti storici e modalità insediative, entro cui si disegna il quadro della proprietà imperiale nella Puglia centrale in età romana.
Su una nuova epigrafe dal Botontinus ager e la proprietà imperiale nella Puglia centrale in età romana
FIORIELLO, CUSTODE
2008-01-01
Abstract
La recente acquisizione al patrimonio epigrafico della regio secunda Apulia et Calabria dell’iscrizione funeraria dedicata a Felicla, serva imperiale, dal consevus Velox, e rinvenuta nell’estremo settore settentrionale del Botontinus ager – nell’attuale territorio di Terlizzi (BA) –, ha suggerito l’elaborazione di un’attenta riflessione sull’assetto politico-istituzionale, sulle dinamiche socio-economiche, nonché sull’organizzazione della proprietà fondiaria nell’area di Butuntum – e in generale dell’antica Peucezia –, in età romana. Considerando ed opportunamente valorizzando la documentazione disponibile sul comparto esaminato, secondo l’excursus cronologico individuato – evidenze archeologiche, fonti letterarie ed itinerarie, epigrafi d’apparato e su instrumentum, cultura materiale –, vengono così delineati ambiti storici e modalità insediative, entro cui si disegna il quadro della proprietà imperiale nella Puglia centrale in età romana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.