Il paesaggio della Murgia, apparentemente immobile nella desolazione dei suoi panorami e nella rarefazione degli insediamenti umani, nasconde importanti resti materiali che, analizzati con gli strumenti e le metodologie dell’archeologia, raccontano i conflitti del ‘secolo breve’: resti di campi di prigionia e di addestramento per partigiani, centri per l’accoglienza di profughi, basi missilistiche della Guerra fredda. Oggi questi luoghi sono oggetto di un percorso di archeologia del passato contemporaneo finalizzato alla loro ricostruzione, alla formazione universitaria e soprattutto a contribuire alla creazione di una complessa comunità di patrimonio, in grado di unire, in modo davvero globale, luoghi e persone lontani.
Novecento: il paesaggio della Puglia in guerra. Un progetto di archeologia del passato contemporaneo fra ricerca, formazione e partecipazione
giuliano de felice
2024-01-01
Abstract
Il paesaggio della Murgia, apparentemente immobile nella desolazione dei suoi panorami e nella rarefazione degli insediamenti umani, nasconde importanti resti materiali che, analizzati con gli strumenti e le metodologie dell’archeologia, raccontano i conflitti del ‘secolo breve’: resti di campi di prigionia e di addestramento per partigiani, centri per l’accoglienza di profughi, basi missilistiche della Guerra fredda. Oggi questi luoghi sono oggetto di un percorso di archeologia del passato contemporaneo finalizzato alla loro ricostruzione, alla formazione universitaria e soprattutto a contribuire alla creazione di una complessa comunità di patrimonio, in grado di unire, in modo davvero globale, luoghi e persone lontani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.