L’intero presidio antiriciclaggio, fondato sulla collaborazione tra operatori economico-finanziari, autorità amministrative, organi investigativi e autorità giudiziaria, si pone il duplice obiettivo di preservare il sistema economico legale dall’introduzione di ogni flusso finanziario di origine illecita e di contrastare il finanziamento del terrorismo. Sotto il profilo squisitamente penale, il reato di riciclaggio ha, infatti, carattere plurioffensivo, esplicando i propri effetti non solo in ambito patrimoniale, ma con indubbie conseguenze che inquinano l’economia, lesive del fisiologico andamento dei mercati, falsando la libera concorrenza e costituendo una costante minaccia per la stabilità e l’affidabilità degli intermediari finanziari. Tra gli istituti cardine per la prevenzione del riciclaggio, una rilevanza strategica peculiare è annessa allo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS), che costituiscono autentici veicoli di informazioni utili a intercettare e fronteggiare la commissione di reati, alcuni dei quali anche di grave allarme sociale – su tutti l’usura –, perpetrati sia dalla criminalità organizzata che da “delinquenti d’occasione” che, specie in questo particolare periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, sfruttano lo stato di difficoltà e la conseguente crisi economico - finanziaria che affligge il Paese. In tale ambito, l’evoluzione normativa di settore ha tradizionalmente riservato alla Guardia di Finanza una primazia nella gestione e nell’analisi delle informazioni contenute nelle citate SOS, riconosciuta e avvalorata anche dall’Autorità Giudiziaria. In molte circostanze i flussi di denari sottesi ai finanziamenti nazionali e/o comunitari potrebbero costituire operazioni di rilevanza economica da segnalare poiché meritevoli di approfondite analisi di rischio: fondamentale in tal senso risulta la collaborazione del mondo bancario, dei professionisti e della Pubblica Amministrazione per una attività preventiva che esalti la collaborazione sinergica tra tutti gli attori istituzionali.
Il rischio di riciclaggio. Normativa, soggetti coinvolti e procedure sanzionatorie
DELL'ATTI STEFANO;
2022-01-01
Abstract
L’intero presidio antiriciclaggio, fondato sulla collaborazione tra operatori economico-finanziari, autorità amministrative, organi investigativi e autorità giudiziaria, si pone il duplice obiettivo di preservare il sistema economico legale dall’introduzione di ogni flusso finanziario di origine illecita e di contrastare il finanziamento del terrorismo. Sotto il profilo squisitamente penale, il reato di riciclaggio ha, infatti, carattere plurioffensivo, esplicando i propri effetti non solo in ambito patrimoniale, ma con indubbie conseguenze che inquinano l’economia, lesive del fisiologico andamento dei mercati, falsando la libera concorrenza e costituendo una costante minaccia per la stabilità e l’affidabilità degli intermediari finanziari. Tra gli istituti cardine per la prevenzione del riciclaggio, una rilevanza strategica peculiare è annessa allo sviluppo delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS), che costituiscono autentici veicoli di informazioni utili a intercettare e fronteggiare la commissione di reati, alcuni dei quali anche di grave allarme sociale – su tutti l’usura –, perpetrati sia dalla criminalità organizzata che da “delinquenti d’occasione” che, specie in questo particolare periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19, sfruttano lo stato di difficoltà e la conseguente crisi economico - finanziaria che affligge il Paese. In tale ambito, l’evoluzione normativa di settore ha tradizionalmente riservato alla Guardia di Finanza una primazia nella gestione e nell’analisi delle informazioni contenute nelle citate SOS, riconosciuta e avvalorata anche dall’Autorità Giudiziaria. In molte circostanze i flussi di denari sottesi ai finanziamenti nazionali e/o comunitari potrebbero costituire operazioni di rilevanza economica da segnalare poiché meritevoli di approfondite analisi di rischio: fondamentale in tal senso risulta la collaborazione del mondo bancario, dei professionisti e della Pubblica Amministrazione per una attività preventiva che esalti la collaborazione sinergica tra tutti gli attori istituzionali.File | Dimensione | Formato | |
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