The digital transformation, the consequent production of data and their analysis have become fundamental assets both from a scientific and an economic point of view. Digitization is the cornerstone of technological progress and the pandemic crisis linked to the Covid-19 virus has shown that Italy is lagging in this field. The lack of progress in the field of digital transition still affects the National Health System which, over the years, has seen several attempts at modernization, including the introduction of the Electronic Health Record which has not yet been fully implemented more than nine years after its introduction. This is linked to two critical issues: on one hand the choice to leave the Regions free to manage the Esf without creating a single platform has caused a slowdown in terms of system’s adoption; on the other hand, the digital divide which affects both infrastructures that citizens, has revealed further criticalities. The pandemic crisis is undoubtedly a dramatic event but has positively forced our Country to develop and finance most of the technological-digital aspects of state systems. In support of internal initiatives, the European Union has provided the NextGenerationEU, a temporary instrument worth 750 billion euros that aim at repairing the economic and social damage caused by the pandemic by promoting the digitization and resilience of member states. To obtain these funds, Italy has developed its own National recovery and resilience plan. The Nrpp tries to fill the gaps allocating of 68.6 billion for the sectors of digitization, innovation, and health to improve their efficiency and effectiveness, meanwhile demonstrating a renewed concept of state aid that become a symbol of development and progress and not simple market-fixer tools.

La trasformazione digitale, la conseguente produzione di dati e la loro analisi sono divenuti risorse di particolare importanza sia da un punto di vista scientifico che da un punto di vista economico. La digitalizzazione costituisce il punto cardine del progresso tecnologico e la crisi pandemica legata al virus Covid-19 ha dimostrato come l’Italia sia il fanalino di coda sotto tale aspetto. La negligenza in materia di transizione digitale affligge tutt’oggi anche il Sistema Sanitario Nazionale il quale, negli anni, ha visto susseguirsi diversi tentativi di modernizzazione, tra cui l’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico che, però, a più di nove anni dalla sua introduzione non è stato ancora pienamente attuato. Ciò è legato a diversi fattori: da una parte la scelta di lasciare libertà di gestione dei Fse alle Regioni senza creare una piattaforma unica statale ha causato un rallentamento in termini di realizzazione del sistema, mentre dall’altra il digital divide, che affligge sia le infrastrutture che i cittadini, ha fatto emergere ulteriori criticità. Seppur la crisi pandemica costituisca un evento drammatico, ha costretto il Paese a sviluppare e finanziare la maggior parte degli aspetti tenologico-digitali dei sistemi statali, migliorandone l’utilizzabilità e l’efficienza. A supporto delle iniziative interne l’Unione Europea ha previsto il NextGenerationEU, uno strumento temporaneo da 750 miliardi di euro volto a riparare i danni economici e sociali provocati dalla crisi pandemica, favorendo la digitalizzazione e la resilienza degli Stati membri. Per l’ottenimento di tali fondi l’Italia ha sviluppato il proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il quale rappresenta una presa di coscienza rispetto a tutte quelle criticità che dovevano essere affrontate. Il Pnrr, infatti, prevede lo stanziamento di 68,6 miliardi per i settori della digitalizzazione, della innovazione e della salute per migliorarne l’efficienza e l’efficacia, dimostrando al contempo una rinnovata concezione di aiuti di Stato che divengono simbolo di sviluppo e progresso e non di semplici strumenti market-fixer.

Nuove tecnologie e digitalizzazione del sistema sanitario

Lorenzo Rodio Nico
2021-01-01

Abstract

The digital transformation, the consequent production of data and their analysis have become fundamental assets both from a scientific and an economic point of view. Digitization is the cornerstone of technological progress and the pandemic crisis linked to the Covid-19 virus has shown that Italy is lagging in this field. The lack of progress in the field of digital transition still affects the National Health System which, over the years, has seen several attempts at modernization, including the introduction of the Electronic Health Record which has not yet been fully implemented more than nine years after its introduction. This is linked to two critical issues: on one hand the choice to leave the Regions free to manage the Esf without creating a single platform has caused a slowdown in terms of system’s adoption; on the other hand, the digital divide which affects both infrastructures that citizens, has revealed further criticalities. The pandemic crisis is undoubtedly a dramatic event but has positively forced our Country to develop and finance most of the technological-digital aspects of state systems. In support of internal initiatives, the European Union has provided the NextGenerationEU, a temporary instrument worth 750 billion euros that aim at repairing the economic and social damage caused by the pandemic by promoting the digitization and resilience of member states. To obtain these funds, Italy has developed its own National recovery and resilience plan. The Nrpp tries to fill the gaps allocating of 68.6 billion for the sectors of digitization, innovation, and health to improve their efficiency and effectiveness, meanwhile demonstrating a renewed concept of state aid that become a symbol of development and progress and not simple market-fixer tools.
2021
La trasformazione digitale, la conseguente produzione di dati e la loro analisi sono divenuti risorse di particolare importanza sia da un punto di vista scientifico che da un punto di vista economico. La digitalizzazione costituisce il punto cardine del progresso tecnologico e la crisi pandemica legata al virus Covid-19 ha dimostrato come l’Italia sia il fanalino di coda sotto tale aspetto. La negligenza in materia di transizione digitale affligge tutt’oggi anche il Sistema Sanitario Nazionale il quale, negli anni, ha visto susseguirsi diversi tentativi di modernizzazione, tra cui l’introduzione del Fascicolo Sanitario Elettronico che, però, a più di nove anni dalla sua introduzione non è stato ancora pienamente attuato. Ciò è legato a diversi fattori: da una parte la scelta di lasciare libertà di gestione dei Fse alle Regioni senza creare una piattaforma unica statale ha causato un rallentamento in termini di realizzazione del sistema, mentre dall’altra il digital divide, che affligge sia le infrastrutture che i cittadini, ha fatto emergere ulteriori criticità. Seppur la crisi pandemica costituisca un evento drammatico, ha costretto il Paese a sviluppare e finanziare la maggior parte degli aspetti tenologico-digitali dei sistemi statali, migliorandone l’utilizzabilità e l’efficienza. A supporto delle iniziative interne l’Unione Europea ha previsto il NextGenerationEU, uno strumento temporaneo da 750 miliardi di euro volto a riparare i danni economici e sociali provocati dalla crisi pandemica, favorendo la digitalizzazione e la resilienza degli Stati membri. Per l’ottenimento di tali fondi l’Italia ha sviluppato il proprio Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il quale rappresenta una presa di coscienza rispetto a tutte quelle criticità che dovevano essere affrontate. Il Pnrr, infatti, prevede lo stanziamento di 68,6 miliardi per i settori della digitalizzazione, della innovazione e della salute per migliorarne l’efficienza e l’efficacia, dimostrando al contempo una rinnovata concezione di aiuti di Stato che divengono simbolo di sviluppo e progresso e non di semplici strumenti market-fixer.
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