Il saggio tratta dell'ingresso della fenomenologia in Italia tra il 1923 e il 1926, concentrandosi sull'opera di Antonio Banfi, dai primi saggi dedicati alla filosofia husserliana sino all’uscita del suo lavoro principale, i Principi di una teoria della ragione. L'analisi mette in evidenza il ruolo decisivo svolto dalla fenomenologia nello sviluppo del pensiero italiano, sottolineandone in particolare il rilievo nella formazione di una corrente trascendentalista che culminerà nell'opera di Giulio Preti. A tale filone trascendentale viene riconosciuto il merito di aver definito alcuni tra i più efficaci strumenti concettuali per pensare la filosofia in prospettiva interculturale.
Alle origini della fenomenologia in Italia: la “rivoluzione trascendentale” di Antonio Banfi
Luca Maria Scarantino
2018-01-01
Abstract
Il saggio tratta dell'ingresso della fenomenologia in Italia tra il 1923 e il 1926, concentrandosi sull'opera di Antonio Banfi, dai primi saggi dedicati alla filosofia husserliana sino all’uscita del suo lavoro principale, i Principi di una teoria della ragione. L'analisi mette in evidenza il ruolo decisivo svolto dalla fenomenologia nello sviluppo del pensiero italiano, sottolineandone in particolare il rilievo nella formazione di una corrente trascendentalista che culminerà nell'opera di Giulio Preti. A tale filone trascendentale viene riconosciuto il merito di aver definito alcuni tra i più efficaci strumenti concettuali per pensare la filosofia in prospettiva interculturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.