L’articolo propone una ricerca qualitativa condotta presso una RSA del Sud Italia, con lo scopo di indagare i lavori emozionale e sentimentale del personale OSS. A partire dalle riflessioni di A. Hochschild sulle caratteristiche del lavoro emozionale, e di A. Strauss, S. Fagheraugh, B. Suczek e C. Wiener sui fattori soggettivi e oggettivi che riguardano il lavoro sentimentale, il paper vuole chiarire quali sono le differenze tra le due tipologie di lavoro e come questi si collocano nella quotidianità relazionale dei contesti residenziali. Attraverso lo strumento delle interviste discorsive, si intendono analizzare a) il processo di individualizzazione che racchiude le dinamiche di regolazione emotiva degli OSS in funzione di un conformarsi alle norme socialmente condivise dell’organizzazione; b) la dimensione sentimentale che caratterizza il lavoro di prossimità degli OSS, alle prese con malattie, sofferenza e più in generale con pazienti investiti da un nuovo vissuto, effetto di una tragica «lacerazione biografica».

Cura, lavoro emozionale e lavoro sentimentale. L’esperienza del personale sociosanitario di una RSA

Luca Benvenga;Carmine Clemente
2024-01-01

Abstract

L’articolo propone una ricerca qualitativa condotta presso una RSA del Sud Italia, con lo scopo di indagare i lavori emozionale e sentimentale del personale OSS. A partire dalle riflessioni di A. Hochschild sulle caratteristiche del lavoro emozionale, e di A. Strauss, S. Fagheraugh, B. Suczek e C. Wiener sui fattori soggettivi e oggettivi che riguardano il lavoro sentimentale, il paper vuole chiarire quali sono le differenze tra le due tipologie di lavoro e come questi si collocano nella quotidianità relazionale dei contesti residenziali. Attraverso lo strumento delle interviste discorsive, si intendono analizzare a) il processo di individualizzazione che racchiude le dinamiche di regolazione emotiva degli OSS in funzione di un conformarsi alle norme socialmente condivise dell’organizzazione; b) la dimensione sentimentale che caratterizza il lavoro di prossimità degli OSS, alle prese con malattie, sofferenza e più in generale con pazienti investiti da un nuovo vissuto, effetto di una tragica «lacerazione biografica».
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/473580
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