Negli ultimi decenni, l’educazione è stata coinvolta nei processi di transizione verso la sostenibilità in misura crescente. Per affrontare i cambiamenti legati ad essa, servono nuove forme di apprendimento e nuovi modelli di pensiero, più orientati al futuro e capaci di mettere a sistema le menti e le intelligenze di cui la società dispone. Partendo da un’analisi di come la Futures Literacy fornisce una nuova interpretazione della relazione tra educazione e sostenibilità, il contributo si propone di riflettere sui modelli di pensiero necessari a costruire futuri più sostenibili. In particolare, il saggio vuole ricostruire le ragioni per cui l’intelligenza collettiva può essere la sesta ‘chiave’, in aggiunta alle cinque individuate da Gardner (disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa, etica), sia per affrontare il futuro sia per poterlo co-costruire e trasformare. Valorizzare l’intelligenza collettiva nei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile può favorire la creazione di processi in grado di educare a diventare con il mondo. Si tratta di un cambio di paradigma che chiede alla pedagogia, più che alle altre discipline, di superare la logica e i modelli di sviluppo tipici dell’Antropocene per abbracciare i valori del dialogo, dell’interdipendenza, della co-esistenza.
Cinque chiavi per il futuro più una. L’intelligenza collettiva per costruire sviluppo sostenibile
Gabriella Calvano
2023-01-01
Abstract
Negli ultimi decenni, l’educazione è stata coinvolta nei processi di transizione verso la sostenibilità in misura crescente. Per affrontare i cambiamenti legati ad essa, servono nuove forme di apprendimento e nuovi modelli di pensiero, più orientati al futuro e capaci di mettere a sistema le menti e le intelligenze di cui la società dispone. Partendo da un’analisi di come la Futures Literacy fornisce una nuova interpretazione della relazione tra educazione e sostenibilità, il contributo si propone di riflettere sui modelli di pensiero necessari a costruire futuri più sostenibili. In particolare, il saggio vuole ricostruire le ragioni per cui l’intelligenza collettiva può essere la sesta ‘chiave’, in aggiunta alle cinque individuate da Gardner (disciplinare, sintetica, creativa, rispettosa, etica), sia per affrontare il futuro sia per poterlo co-costruire e trasformare. Valorizzare l’intelligenza collettiva nei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile può favorire la creazione di processi in grado di educare a diventare con il mondo. Si tratta di un cambio di paradigma che chiede alla pedagogia, più che alle altre discipline, di superare la logica e i modelli di sviluppo tipici dell’Antropocene per abbracciare i valori del dialogo, dell’interdipendenza, della co-esistenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.