Il romanzo Nada (1945) di Carmen Laforet presenta una particolare dominanza tematica dell'oggetto, inteso come depositario e custode di una memoria collettiva che appare, nel contesto del dopoguerra, disgregata e costantemente minacciata dal materialismo e dalla perdita di senso che la società spagnola del dopoguerra patisce in anni così convulsi. Partendo da una ridefinizione dell'oggetto in termini ermeneutici, si cerca di rendere evidente la connessione tra individuo e cosa in un romanzo fondamentale per le lettere spagnole del Novecento

Il sistema degli oggetti in Nada, di Carmen Laforet

CERULLO L
2017-01-01

Abstract

Il romanzo Nada (1945) di Carmen Laforet presenta una particolare dominanza tematica dell'oggetto, inteso come depositario e custode di una memoria collettiva che appare, nel contesto del dopoguerra, disgregata e costantemente minacciata dal materialismo e dalla perdita di senso che la società spagnola del dopoguerra patisce in anni così convulsi. Partendo da una ridefinizione dell'oggetto in termini ermeneutici, si cerca di rendere evidente la connessione tra individuo e cosa in un romanzo fondamentale per le lettere spagnole del Novecento
2017
978-84-16390-58-8
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