Nel trasferimento da Casarsa a Roma, Pierpaolo Pasolini si orienta verso l'analisi del mondo delle borgate, paragonabili all'universo contadino della sua giovinezza perché entrambi aspetti del mondo popolare. E' la stagione dell'impegno, che richiede anche a un irriducibile cantore della diversità poetica un certo allineamento alla politica culturale del PCI, partito dal quale Pasolini era stato espulso ma che continua a considerare la sua casa politica. I riferimenti culturali principali che lo avvicinano a questo contesto sono Marx e Gramsci, ma anche il Lukacs tradotto in quegli anni da Cesare Cases. In particolare, il cuore del gramscismo di Pasolini, in quegli anni, consiste nella elaborazione di una nozione di popolo vicina a quella che Gramsci aveva proposto nei Quaderni, ma senza essere coincidente con essa. E' questo il clima che fa spostare Pasolini dalla poesia al romanzo, sentito più consono alle esigenze del momento, sia dal punto di vista linguistico-stilistico che contenutistico. Il saggio analizza le forme del debito che Pasolini ha nei confronti di Gramsci all'interno dei romanzi romani, e più in generale il clima del gramscismo degli anni cinquanta
Pasolini narratore fra realismo e gramscismo
lea durante
2022-01-01
Abstract
Nel trasferimento da Casarsa a Roma, Pierpaolo Pasolini si orienta verso l'analisi del mondo delle borgate, paragonabili all'universo contadino della sua giovinezza perché entrambi aspetti del mondo popolare. E' la stagione dell'impegno, che richiede anche a un irriducibile cantore della diversità poetica un certo allineamento alla politica culturale del PCI, partito dal quale Pasolini era stato espulso ma che continua a considerare la sua casa politica. I riferimenti culturali principali che lo avvicinano a questo contesto sono Marx e Gramsci, ma anche il Lukacs tradotto in quegli anni da Cesare Cases. In particolare, il cuore del gramscismo di Pasolini, in quegli anni, consiste nella elaborazione di una nozione di popolo vicina a quella che Gramsci aveva proposto nei Quaderni, ma senza essere coincidente con essa. E' questo il clima che fa spostare Pasolini dalla poesia al romanzo, sentito più consono alle esigenze del momento, sia dal punto di vista linguistico-stilistico che contenutistico. Il saggio analizza le forme del debito che Pasolini ha nei confronti di Gramsci all'interno dei romanzi romani, e più in generale il clima del gramscismo degli anni cinquantaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.