Il saggio è strumento critico per interpretare la realtà, per intervenire nel dibattito pubblico, in un confronto attivo e continuo con gli intellettuali della propria epoca. Thomas Henry Huxley, sul finire dell’Ottocento, trascrive in forma di saggio, in un intenso labor limae, i testi delle sue lezioni e dei suoi discorsi: fino ad oggi inediti in Italia, University: Actual and Ideal (1874) e Address on University Education (1876) divengono occasione per discutere del problema della formazione in ambito universitario. Nati da eventi contingenti – la nomina a Rettore dell’Università di Aberdeen e la fondazione della Johns Hopkins University di Baltimora – i due scritti consentono all’autore di veicolare la propria idea di educazione liberale, destinata a coloro che sono uomini liberi e connotata dall’intersezione tra i diversi campi del sapere. Nel contesto dell’Inghilterra vittoriana, dove la scienza è ancora trascurata nelle istituzioni educative destinate alle élite, Huxley propone la coesistenza tra cultura letteraria e cultura scientifica, parti complementari del ‘libro’ della natura, che l’uomo è chiamato a decifrare per muoversi con passo sicuro su quella scacchiera che è la vita.

Libere facoltà. I saggi di T.H. Huxley

Spinelli, Laura Chiara
2018-01-01

Abstract

Il saggio è strumento critico per interpretare la realtà, per intervenire nel dibattito pubblico, in un confronto attivo e continuo con gli intellettuali della propria epoca. Thomas Henry Huxley, sul finire dell’Ottocento, trascrive in forma di saggio, in un intenso labor limae, i testi delle sue lezioni e dei suoi discorsi: fino ad oggi inediti in Italia, University: Actual and Ideal (1874) e Address on University Education (1876) divengono occasione per discutere del problema della formazione in ambito universitario. Nati da eventi contingenti – la nomina a Rettore dell’Università di Aberdeen e la fondazione della Johns Hopkins University di Baltimora – i due scritti consentono all’autore di veicolare la propria idea di educazione liberale, destinata a coloro che sono uomini liberi e connotata dall’intersezione tra i diversi campi del sapere. Nel contesto dell’Inghilterra vittoriana, dove la scienza è ancora trascurata nelle istituzioni educative destinate alle élite, Huxley propone la coesistenza tra cultura letteraria e cultura scientifica, parti complementari del ‘libro’ della natura, che l’uomo è chiamato a decifrare per muoversi con passo sicuro su quella scacchiera che è la vita.
2018
9788867605651
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