L'ambito della finanza agevolata permette di trascendere il rapporto tributario e i principi che lo governano, in quanto all'Agenzia delle Entrate si affiancano ulteriori attori pubblici. In tal modo, si configura una relazione trilaterale: se il dialogo con le Amministrazioni singolarmente intese può beneficiare del principio di buona fede, occorre interrogarsi sulle concrete implicazioni "de jure condito" del principio di leale collaborazione – che dovrebbe animare i rapporti interistituzionali – e sulla connessa tutela del contribuente-amministrato.
Dalla buona fede nel rapporto tributario alla leale collaborazione interistituzionale: il caso della finanza agevolata
Tommaso Calculli
2021-01-01
Abstract
L'ambito della finanza agevolata permette di trascendere il rapporto tributario e i principi che lo governano, in quanto all'Agenzia delle Entrate si affiancano ulteriori attori pubblici. In tal modo, si configura una relazione trilaterale: se il dialogo con le Amministrazioni singolarmente intese può beneficiare del principio di buona fede, occorre interrogarsi sulle concrete implicazioni "de jure condito" del principio di leale collaborazione – che dovrebbe animare i rapporti interistituzionali – e sulla connessa tutela del contribuente-amministrato.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


