Pedagogia, scuola e famiglia: nella, dalla e per la lotta alla povertà educativa

Nella società odierna, tra le emergenze che affiorano in ogni settore di vita, la povertà educativa sembra essere fenomeno in crescita e tensione. Affrontare tale difficoltà richiede un approccio integrato che coinvolga la scienza pedagogica, il sistema scolastico, la famiglia e la società intera, in prospettive di cittadinanza che valorizzino l'uguaglianza e l'inclusione. Soltanto in questo modo si potrebbero formare cittadini educati alla complessità (Morin, 2000), dunque pronti ad agire nella rete di ostacoli e contestuali opportunità contemporanei. Lottare contro la povertà educativa contribuirebbe a creare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, favorendo l'inclusione sociale e la partecipazione attiva nella società, in quanto l'educazione si configura strumento cardine per lo sviluppo di una cittadinanza informata e partecipativa. Il sistema educativo può si contribuire a compensare le disparità educative fornendo risorse aggiuntive, come programmi di sostegno e servizi secondari, per gli studenti provenienti da contesti svantaggiati; non può tuttavia operare da solo. La concezione di "comunità educante" emerge come emblema di una nuova fase di impegno politico, pedagogico e sociale. Questo concetto incarna anche una strategia operativa fondata su alleanze pragmatiche tra istituzioni e individui che promuovono progetti comuni (Tomei & Galligani, 2020).