Nelle Lettere di una novizia (1941), sul palinsesto di un racconto mitico, Piovene smonta il dispositivo edipico e lascia affiorare la grammatica di un materno non idealizzato, rivalutandone l’ancestrale conflittualità psichica. Il mio contributo, esplorando il legame madre-figlia nei modi di un trasgressivo codice archetipico, intende reinterpretare la crisi della vocazione di Rita, secondo le scansioni di un drammatico percorso d’iniziazione, tra scoperta dell’eros e conquista di una identità femminile forgiata nel segno d’un duplice matricidio simbolico.

Oltre il conflitto dei generi. Iniziazione alla femminilità e genealogia dell'archetipo matrigno nelle Lettere di una novizia di Guido Piovene

Francesca Fistetti
2023-01-01

Abstract

Nelle Lettere di una novizia (1941), sul palinsesto di un racconto mitico, Piovene smonta il dispositivo edipico e lascia affiorare la grammatica di un materno non idealizzato, rivalutandone l’ancestrale conflittualità psichica. Il mio contributo, esplorando il legame madre-figlia nei modi di un trasgressivo codice archetipico, intende reinterpretare la crisi della vocazione di Rita, secondo le scansioni di un drammatico percorso d’iniziazione, tra scoperta dell’eros e conquista di una identità femminile forgiata nel segno d’un duplice matricidio simbolico.
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