In questo contributo l'autore scandaglia filosoficamente le pericolose implicanze del genderismo. Questo epigono maturo post-marxista, frutto del relativismo e del pensiero debole, è un illusorio itinerario verso la salvezza da disuguaglianze di classe o economico-sociali attraverso il fagocitare ogni diversità in un’uguaglianza che non tutela né garantisce diritti individuali e libertà fondamentali, poiché la natura umana subisce una rimozione culturale. Omogeneizzazione e fluidità identitaria rendono neutri l’uomo e la donna, poiché ogni res, cui viene ridotta la persona, è sostituibile con un indeterminato essere-altro. L’uomo e la donna, invece, donandosi reciprocamente nella loro sessualità per la nascita di una nuova vita, ritrovano l’unità ontologica propria nei corpi diversi e sono procreativamente partecipi della creazione di Dio.
L'eco distopica del genderismo
Gianfranco LongoInvestigation
2024-01-01
Abstract
In questo contributo l'autore scandaglia filosoficamente le pericolose implicanze del genderismo. Questo epigono maturo post-marxista, frutto del relativismo e del pensiero debole, è un illusorio itinerario verso la salvezza da disuguaglianze di classe o economico-sociali attraverso il fagocitare ogni diversità in un’uguaglianza che non tutela né garantisce diritti individuali e libertà fondamentali, poiché la natura umana subisce una rimozione culturale. Omogeneizzazione e fluidità identitaria rendono neutri l’uomo e la donna, poiché ogni res, cui viene ridotta la persona, è sostituibile con un indeterminato essere-altro. L’uomo e la donna, invece, donandosi reciprocamente nella loro sessualità per la nascita di una nuova vita, ritrovano l’unità ontologica propria nei corpi diversi e sono procreativamente partecipi della creazione di Dio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.