Il rapporto fiduciario tra Parlamento e Governo sembra registrare sempre più chiaramente, soprattutto alla luce dell’esperienza degli ultimi Governi, un progressivo acuirsi delle criticità che sembrano riguardare il corretto funzionamento della complessiva forma di governo costituzionalmente prevista, più che il mero regime di rapporti tra il Governo stesso, la maggioranza parlamentare che lo sostiene e le opposizioni. Un punto di emersione particolarmente significativo è costituito dal ricorso sempre più frequente alla “questione di fiducia”, da parte dell’Esecutivo, per far approvare provvedimenti giudicati irrinunciabili per l’azione di governo. La prassi che ne deriva sembra che stia finendo per connotare una sorta di trasformazione “materiale” in itinere della nostra forma di governo.
Il rapporto fiduciario tra Parlamento ed Esecutivo nella più recente evoluzione “materiale” della forma di governo
GRIMALDI LUCA
2024-01-01
Abstract
Il rapporto fiduciario tra Parlamento e Governo sembra registrare sempre più chiaramente, soprattutto alla luce dell’esperienza degli ultimi Governi, un progressivo acuirsi delle criticità che sembrano riguardare il corretto funzionamento della complessiva forma di governo costituzionalmente prevista, più che il mero regime di rapporti tra il Governo stesso, la maggioranza parlamentare che lo sostiene e le opposizioni. Un punto di emersione particolarmente significativo è costituito dal ricorso sempre più frequente alla “questione di fiducia”, da parte dell’Esecutivo, per far approvare provvedimenti giudicati irrinunciabili per l’azione di governo. La prassi che ne deriva sembra che stia finendo per connotare una sorta di trasformazione “materiale” in itinere della nostra forma di governo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.