Battesimo, mammane e create in due comunità della Capitanata post-tridentina

Nella indagine condotta abbiamo posto a confronto talune pratiche diffuse nella vita di due comunità pugliesi limitrofe, comprese in una medesima diocesi, eppure differenti per condizione ambientale dei siti e comportamenti sociali dei loro abitanti. Ci riferiamo alle cittadine di Manfredonia e di Monte Sant’Angelo: la prima è posta sul mare, la seconda è arroccata sul Promontorio del Gargano; la prima mantiene la condizione di città regia sin dalla sua fondazione duecentesca e la seconda, invece, è infeudata. Il nostro punto di osservazione si avvale principalmente di una fonte storica molto nota agli storici e cioè gli atti di battesimo conservati nelle rispettive chiese matrici. L’influenza di condizionamenti ambientali sulla distanza temporale tra nascita naturale e spirituale, la centralità dei nuovi parenti/testimoni ed il ruolo assunto da una figura professionale solo apparentemente marginale come la mammana e, infine, la ricchezza di significati che può nascondere l’attribuzione di un segno sostitutivo del nome familiare rinviano alla ricchezza di stimoli offerti da una fonte storica straordinaria per lo studio della società del passato.