Eusapia: medium, isterica, ossessa. Le innumerevoli narrazioni sui fenomeni spiritici

Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo i presunti fenomeni medianici prodotti da Eusapia Palladino fecero assai scalpore, non solo nella sua Napoli ma anche in gran parte d’Italia e in numerosi Paesi d’Europa e degli Stati Uniti d’America. Quanti, tra uomini di scienza ed esponenti di spicco della cultura dell’epoca, provarono a studiarli giunsero alle conclusioni più disparate: per molti erano soltanto i trucchi di un’abile manolesta ma per tanti altri nascondevano molto di più. Numerose e affascinanti interpretazioni li annoverarono ora tra i fenomeni naturali, ora tra quelli preternaturali, ora tra quelli soprannaturali. E così vennero di volta in volta chiamate in causa, nel difficile tentativo di render ragione dei suddetti fenomeni, lo sprigionarsi di misteriose energie dal suo corpo, il palesarsi di una seconda personalità psichica e magari anche fisiologica, l’azione del demonio. Narrative diverse, spesso inconciliabili, ma tutte ugualmente essenziali per far luce sulle numerose contraddizioni e la affascinante complessità di un’epoca che non si esauriva nella sola concretezza del positivismo.