Gli ultimi decenni dell’Ottocento videro il dilagare, anche tra intellettuali e scienziati positivisti, di un rinnovato e forte desiderio di spiritualità. Complice la smania di dimostrare, a sé stessi non meno che all’intera comunità scientifica, una mentalità libera e aperta, scevra da pregiudizi di sorta, uomini di grande levatura finirono col cedere alle lusinghe dell’occulto. Fu in particolare la vague del moderno spiritismo a catturare non solo sempliciotti e creduloni ma anche alcuni tra gli intellettuali più spregiudicati pronti a sfiorare il ridicolo pur di non venir meno al proprio ruolo di indagatori della natura. Tra i loro nomi spicca quello di Cesare Lombroso, uno degli indiscussi protagonisti della ricerca, che si volle scientifica, sugli psychical phenomena. Sarebbe stato l’incontro con una donna del sud, la sedicente medium Eusapia Palladino, a far cedere l’irremovibile scienziato. Sarebbe stata lei, donna, meridionale e isterica, a stravolgere i programmi del celebre craniologo. Ma davvero l’incontro con la Palladino costrinse Lombroso a una brusca e inaspettata inversione di marcia rispetto alle sue precedenti teorie? Davvero si può parlare di una sua conversione? E conversione rispetto a cosa? Con questo contributo si cercherà di far luce su questi aspetti, a lungo licenziati troppo sbrigativamente, ricostruendo il loro posto nell’evoluzione del pensiero dello scienziato e mostrando il ruolo giocato, in tal senso, da questa fenomenale donna del sud.
…e io dei fatti mi vanto di essere schiavo
Lorenzo Leporiere
2023-01-01
Abstract
Gli ultimi decenni dell’Ottocento videro il dilagare, anche tra intellettuali e scienziati positivisti, di un rinnovato e forte desiderio di spiritualità. Complice la smania di dimostrare, a sé stessi non meno che all’intera comunità scientifica, una mentalità libera e aperta, scevra da pregiudizi di sorta, uomini di grande levatura finirono col cedere alle lusinghe dell’occulto. Fu in particolare la vague del moderno spiritismo a catturare non solo sempliciotti e creduloni ma anche alcuni tra gli intellettuali più spregiudicati pronti a sfiorare il ridicolo pur di non venir meno al proprio ruolo di indagatori della natura. Tra i loro nomi spicca quello di Cesare Lombroso, uno degli indiscussi protagonisti della ricerca, che si volle scientifica, sugli psychical phenomena. Sarebbe stato l’incontro con una donna del sud, la sedicente medium Eusapia Palladino, a far cedere l’irremovibile scienziato. Sarebbe stata lei, donna, meridionale e isterica, a stravolgere i programmi del celebre craniologo. Ma davvero l’incontro con la Palladino costrinse Lombroso a una brusca e inaspettata inversione di marcia rispetto alle sue precedenti teorie? Davvero si può parlare di una sua conversione? E conversione rispetto a cosa? Con questo contributo si cercherà di far luce su questi aspetti, a lungo licenziati troppo sbrigativamente, ricostruendo il loro posto nell’evoluzione del pensiero dello scienziato e mostrando il ruolo giocato, in tal senso, da questa fenomenale donna del sud.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.