Il contributo si propone di far luce sull’impegno di tre intellettuali italiane come radiocroniste per il British Ministry of Information di Londra e per il Psychological Warfare Branch, organismo anglo-americano di controllo dei mezzi di comunicazione di massa in Italia. Con riferimento al periodo compreso fra il 1940 e il 1948, verranno esaminate le forme dell’azione politica, passata attraverso la propaganda antifascista e l’informazione, della scrittrice italo-cubana Alba De Céspedes, voce di Italia combatte in onda su Radio Bari, della giornalista Anna Garofalo, autrice, per Radio Roma, della trasmissione Parole di una donna, ma soprattutto della scrittrice Fausta Cialente, vissuta a lungo in Egitto, e cronista di Radio Cairo. Ad accomunarle, nella prospettiva di una resistenza civile, è la demistificazione del consenso “costruito” dal fascismo, l’impegno - attraverso le riviste "Fronte unito" e "Mercurio" - in favore di una cultura di rieducazione alla libertà e alla democrazia, il ripensamento, in una fase di grandi mutamenti, del ruolo sociale e politico delle donne.
Decostruire il consenso e «rieducare alla democrazia». Donne alla radio durante la Resistenza: Fausta Cialente
MITAROTONDO L.
2023-01-01
Abstract
Il contributo si propone di far luce sull’impegno di tre intellettuali italiane come radiocroniste per il British Ministry of Information di Londra e per il Psychological Warfare Branch, organismo anglo-americano di controllo dei mezzi di comunicazione di massa in Italia. Con riferimento al periodo compreso fra il 1940 e il 1948, verranno esaminate le forme dell’azione politica, passata attraverso la propaganda antifascista e l’informazione, della scrittrice italo-cubana Alba De Céspedes, voce di Italia combatte in onda su Radio Bari, della giornalista Anna Garofalo, autrice, per Radio Roma, della trasmissione Parole di una donna, ma soprattutto della scrittrice Fausta Cialente, vissuta a lungo in Egitto, e cronista di Radio Cairo. Ad accomunarle, nella prospettiva di una resistenza civile, è la demistificazione del consenso “costruito” dal fascismo, l’impegno - attraverso le riviste "Fronte unito" e "Mercurio" - in favore di una cultura di rieducazione alla libertà e alla democrazia, il ripensamento, in una fase di grandi mutamenti, del ruolo sociale e politico delle donne.File | Dimensione | Formato | |
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