L’interesse di Italo Calvino per la sperimentazione tecnologica e l’uso dell’intelligenza artificiale inizia già nei primi anni Settanta e il gioco combinatorio della letteratura si fa tutt’uno con la scienza e con gli algoritmi, creando un sodalizio tra due dimensioni a quel tempo ritenute lontanissime e anticipando, così, un tema oggi di estrema attualità. In queste pagine, in particolare, si analizzano suggestive corrispondenze fra Le città invisibili (1972) e le tecnologie del Gemello digitale
"Le città invisibili" di Italo Calvino e il gemello digitale
Roberta Borrelli
2023-01-01
Abstract
L’interesse di Italo Calvino per la sperimentazione tecnologica e l’uso dell’intelligenza artificiale inizia già nei primi anni Settanta e il gioco combinatorio della letteratura si fa tutt’uno con la scienza e con gli algoritmi, creando un sodalizio tra due dimensioni a quel tempo ritenute lontanissime e anticipando, così, un tema oggi di estrema attualità. In queste pagine, in particolare, si analizzano suggestive corrispondenze fra Le città invisibili (1972) e le tecnologie del Gemello digitaleFile in questo prodotto:
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