Il D.L 65/2017, in attuazione della Legge 107/2015, ha istituito il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni d’età; a questi servizi e alle relative figure professionali è chiesto di sviluppare le potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento di ogni bambino, superando disuguaglianze e barriere. Con il D.M. 55/2020, la Commissione istituita a tale scopo ha approvato le Linee pedagogiche per il Sistema integrato “Zerosei” nelle quali, al punto V, si fa esplicito riferimento alle coordinate della professionalità secondo questa nuova visione della prima infanzia e dei sistemi educativi ad essa dedicati; nel documento si esplicita come le rotte professionali debbano puntare ad un rinnovamento dell’intreccio collegiale tra osservazione, documentazione, valutazione e progettazione, fondamenti che caratterizzano l’agire educativo. Per far questo sono stati pensati percorsi di formazione, ai quali si associano esperienze legate al contesto culturale più ampio, al territorio e al sistema di valori da promuovere per sviluppare appieno il processo di crescita dei bambini. Il contributo descrive due percorsi di formazione rivolti a educatrici e insegnanti di nido e scuola dell’infanzia del territorio barese in ottica congiunta Zerosei; le attività, aventi al centro la promozione delle competenze professionali, valorizzano il ruolo non scontato degli adulti e del loro percorso di crescita, tanto professionale quanto personale, sottolineandone risorse e potenzialità. Con il tentativo di delineare i punti chiave sui quali fondare una professionalità educativa di qualità, il saggio approfondisce le suggestioni emerse all’interno dei percorsi realizzati, dando rilievo all’opportunità di trasformare i comportamenti impliciti, le storie personali, le motivazioni e gli interessi delle figure educative coinvolte in nuove posture professionali, atte a promuovere l’immagine di un adulto accogliente, incoraggiante, “regista”, responsabile e partecipe. Tra i punti critici, si rimanda alla necessità di investimenti (finanziari, culturali e organizzativi) diretti ad azioni formative in stretta relazione con i contesti, in modo tale da garantire una sistematicità di azioni in vista di un progetto educativo rinnovato e condiviso. Di fronte alla sfida della continuità, la ricerca pedagogica ha il compito di vagliare metodi e strumenti per una rinnovata idea di formazione al lavoro educativo che possa dirsi spazio-tempo culturale, personale e professionale; se è vero, infatti, che il lavoro di un educatore e di un insegnante non può essere equiparato a nessun bagaglio di performance proprio di altre professioni, le proposte formative realizzate invitano a costruire un’idea di professionista dell’educazione e di cultura educativa aperti alla ricerca, all’ascolto dei bisogni, al dialogo e all’autoriflessione, elementi utili alla costruzione di una comunità educante che tenga al centro adulti e bambini.
Orientare la professionalità educativa in ottica zerosei. Esperienze di formazione, suggestioni e prospettive
Francesco Pizzolorusso
2023-01-01
Abstract
Il D.L 65/2017, in attuazione della Legge 107/2015, ha istituito il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni d’età; a questi servizi e alle relative figure professionali è chiesto di sviluppare le potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento di ogni bambino, superando disuguaglianze e barriere. Con il D.M. 55/2020, la Commissione istituita a tale scopo ha approvato le Linee pedagogiche per il Sistema integrato “Zerosei” nelle quali, al punto V, si fa esplicito riferimento alle coordinate della professionalità secondo questa nuova visione della prima infanzia e dei sistemi educativi ad essa dedicati; nel documento si esplicita come le rotte professionali debbano puntare ad un rinnovamento dell’intreccio collegiale tra osservazione, documentazione, valutazione e progettazione, fondamenti che caratterizzano l’agire educativo. Per far questo sono stati pensati percorsi di formazione, ai quali si associano esperienze legate al contesto culturale più ampio, al territorio e al sistema di valori da promuovere per sviluppare appieno il processo di crescita dei bambini. Il contributo descrive due percorsi di formazione rivolti a educatrici e insegnanti di nido e scuola dell’infanzia del territorio barese in ottica congiunta Zerosei; le attività, aventi al centro la promozione delle competenze professionali, valorizzano il ruolo non scontato degli adulti e del loro percorso di crescita, tanto professionale quanto personale, sottolineandone risorse e potenzialità. Con il tentativo di delineare i punti chiave sui quali fondare una professionalità educativa di qualità, il saggio approfondisce le suggestioni emerse all’interno dei percorsi realizzati, dando rilievo all’opportunità di trasformare i comportamenti impliciti, le storie personali, le motivazioni e gli interessi delle figure educative coinvolte in nuove posture professionali, atte a promuovere l’immagine di un adulto accogliente, incoraggiante, “regista”, responsabile e partecipe. Tra i punti critici, si rimanda alla necessità di investimenti (finanziari, culturali e organizzativi) diretti ad azioni formative in stretta relazione con i contesti, in modo tale da garantire una sistematicità di azioni in vista di un progetto educativo rinnovato e condiviso. Di fronte alla sfida della continuità, la ricerca pedagogica ha il compito di vagliare metodi e strumenti per una rinnovata idea di formazione al lavoro educativo che possa dirsi spazio-tempo culturale, personale e professionale; se è vero, infatti, che il lavoro di un educatore e di un insegnante non può essere equiparato a nessun bagaglio di performance proprio di altre professioni, le proposte formative realizzate invitano a costruire un’idea di professionista dell’educazione e di cultura educativa aperti alla ricerca, all’ascolto dei bisogni, al dialogo e all’autoriflessione, elementi utili alla costruzione di una comunità educante che tenga al centro adulti e bambini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.