Il presente lavoro riguarda una literaty review per effettuare una disamina sugli strumenti di tracciamento che sono stati adottati nei diversi Paesi europei ed extra-europei durante la pandemia da Covid-19. La complicata fase di raccolta dei dati e la difficoltà di uniformare i criteri di rilevazione, hanno di fatto reso inaffidabili i dati analizzati. Pertanto, in molti Paesi sono state elaborare diverse app di tracciamento che consentissero di collazionare i dati in modo omogeneo ed immediato rispetto al momento del contagio. Tuttavia, le normative a tutela delle informazioni personali in ambito sanitario e l’adozione nei Paesi europei del nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), hanno rappresentato un forte limite al loro utilizzo; al contrario di quanto accaduto nei paesi extra-europei, in cui le metodologie di tracciamento hanno avuto una maggiore diffusione. Questo lavoro si propone di illustrare i metodi di contact traicing adottati nei diversi Paesi in periodo pandemico mettendoli in relazione al tema della privacy, con l’obbiettivo di individuare possibili fattori, come l’anonimizzazione dei dati rilevati, che possano incentivare una maggiore collaborazione della popolazione al consenso del trattamento dei dati sanitari.
Contact tracing dei dati sanitari e tutela della privacy: literature review
Antonella Massari;Viviana D’Addosio;Samuela L’Abbate
2023-01-01
Abstract
Il presente lavoro riguarda una literaty review per effettuare una disamina sugli strumenti di tracciamento che sono stati adottati nei diversi Paesi europei ed extra-europei durante la pandemia da Covid-19. La complicata fase di raccolta dei dati e la difficoltà di uniformare i criteri di rilevazione, hanno di fatto reso inaffidabili i dati analizzati. Pertanto, in molti Paesi sono state elaborare diverse app di tracciamento che consentissero di collazionare i dati in modo omogeneo ed immediato rispetto al momento del contagio. Tuttavia, le normative a tutela delle informazioni personali in ambito sanitario e l’adozione nei Paesi europei del nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), hanno rappresentato un forte limite al loro utilizzo; al contrario di quanto accaduto nei paesi extra-europei, in cui le metodologie di tracciamento hanno avuto una maggiore diffusione. Questo lavoro si propone di illustrare i metodi di contact traicing adottati nei diversi Paesi in periodo pandemico mettendoli in relazione al tema della privacy, con l’obbiettivo di individuare possibili fattori, come l’anonimizzazione dei dati rilevati, che possano incentivare una maggiore collaborazione della popolazione al consenso del trattamento dei dati sanitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
