Moving from their strict connection, the paper analyses the influence of European Union integration process both on labour and employment policies and on gender equality issues, offering insights for adopting an integrated approach to understand the complexity of the concept of gender equality. Such a complexity is analysed through a brief theoretical and systematic overview of the principle of equal treatment between men and women and the prohibition of gender discrimination in the European Union legal system, while focusing on the question of effectiveness of these principles and rules. This calls into question the role of the actors – i.e. trade unions, equality bodies etc. – as well as of the tools available – i.e. social dialogue or procedures and sanctions for the enforcement of the obligations imposed. Also thanks to some social theories, such as ntersectionality, this paper argues that a wider approach to gender equality is needed and suggests that this is in line both with employment policies and with the objectives set out by the European Union, i.e. EU Gender Equality and the Sustainable Development Goals, according to UN 2030 Agenda for Sustainable Development (particularly Goal 5 on Gender Equality) and the PNRR (Gender Equality as a cross-cutting principle to the Missions).

Muovendo dalla loro stretta interconnessione, il paper analizza l'influenza del processo di integrazione dell'Unione europea sia sulle politiche occupazionali, sia sulle politiche di genere, suggerendo l'utilizzo di una metodologia di indagine di tipo integrato o interdisciplinare, attraverso la quale cogliere e comprendere la complessità delle questioni che vi sono implicate. Effettuato un breve esame dei principali profili di tipo concettuale e sistematico concernenti il principio di parità di trattamento tra uomini e donne e il divieto di discriminazioni di genere nell'ordinamento dell'Unione europea, particolare attenzione è dedicata alla questione della effettività dei principi stessi e, in particolare, al ruolo degli attori - ad esempio, organizzazioni sindacali, istituzioni di parità ecc. - e degli strumenti o garanzie disponibili - ad esempio il dialogo sociale o, in generale, l'insieme di procedure e sanzioni a cui è rimessa l'attuazione di quanto previsto dalla normativa complessiva. Anche grazie a teorie sociali come quelle intersezionali, il paper trae conferma della importanza di un approccio ampio al tema della parità di genere, in linea con le politiche occupazionali nonché, in particolare, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030).

La governance della parità di genere nel quadro istituzionale e delle politiche occupazionali dell’Unione europea.

Aurora Adriana Vimercati
2023-01-01

Abstract

Moving from their strict connection, the paper analyses the influence of European Union integration process both on labour and employment policies and on gender equality issues, offering insights for adopting an integrated approach to understand the complexity of the concept of gender equality. Such a complexity is analysed through a brief theoretical and systematic overview of the principle of equal treatment between men and women and the prohibition of gender discrimination in the European Union legal system, while focusing on the question of effectiveness of these principles and rules. This calls into question the role of the actors – i.e. trade unions, equality bodies etc. – as well as of the tools available – i.e. social dialogue or procedures and sanctions for the enforcement of the obligations imposed. Also thanks to some social theories, such as ntersectionality, this paper argues that a wider approach to gender equality is needed and suggests that this is in line both with employment policies and with the objectives set out by the European Union, i.e. EU Gender Equality and the Sustainable Development Goals, according to UN 2030 Agenda for Sustainable Development (particularly Goal 5 on Gender Equality) and the PNRR (Gender Equality as a cross-cutting principle to the Missions).
2023
Muovendo dalla loro stretta interconnessione, il paper analizza l'influenza del processo di integrazione dell'Unione europea sia sulle politiche occupazionali, sia sulle politiche di genere, suggerendo l'utilizzo di una metodologia di indagine di tipo integrato o interdisciplinare, attraverso la quale cogliere e comprendere la complessità delle questioni che vi sono implicate. Effettuato un breve esame dei principali profili di tipo concettuale e sistematico concernenti il principio di parità di trattamento tra uomini e donne e il divieto di discriminazioni di genere nell'ordinamento dell'Unione europea, particolare attenzione è dedicata alla questione della effettività dei principi stessi e, in particolare, al ruolo degli attori - ad esempio, organizzazioni sindacali, istituzioni di parità ecc. - e degli strumenti o garanzie disponibili - ad esempio il dialogo sociale o, in generale, l'insieme di procedure e sanzioni a cui è rimessa l'attuazione di quanto previsto dalla normativa complessiva. Anche grazie a teorie sociali come quelle intersezionali, il paper trae conferma della importanza di un approccio ampio al tema della parità di genere, in linea con le politiche occupazionali nonché, in particolare, con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (Agenda 2030).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/456440
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact