Uno dei caratteri per così dire originari e persistenti della Puglia sono la povertà di acqua, il disordine idraulico e la siccità, fenomeni di origine naturale che nel lungo periodo hanno attraversato fasi di aggravamento e/o di ridimensionamento in relazione alle pratiche umane e alle politiche adottate. Si tratta di quei vincoli dell’ambiente, che per secoli hanno condizionato la tipologia dell’insediamento pugliese, le colture, il paesaggio agrario, lo sviluppo urbanistico, le condizioni di vita delle popolazioni. Il Salento è quella parte del territorio pugliese in cui si è storicamente assistito a una combinazione di fattori: assenza di corsi d’acqua superficiali; abbondante circolazione dell’acqua sotterranea; disordine idraulico, con un’accentuata presenza di terre malariche e paludose specie sulla costa. Nel corso dei secoli, per i salentini l’acqua si presentò con significati diversi e contrastanti: risorsa indispensabile e di difficile accessibilità; minaccia per la stessa sopravvivenza a causa del dissesto idrogeologico e del proliferare di zone paludose e malariche.
Acqua dallo Stato, acqua dal sottosuolo. La lotta dell’uomo contro la carenza d’acqua in Puglia e nel Salento (secc. XIX-XXI)
Antonio Bonatesta
2018-01-01
Abstract
Uno dei caratteri per così dire originari e persistenti della Puglia sono la povertà di acqua, il disordine idraulico e la siccità, fenomeni di origine naturale che nel lungo periodo hanno attraversato fasi di aggravamento e/o di ridimensionamento in relazione alle pratiche umane e alle politiche adottate. Si tratta di quei vincoli dell’ambiente, che per secoli hanno condizionato la tipologia dell’insediamento pugliese, le colture, il paesaggio agrario, lo sviluppo urbanistico, le condizioni di vita delle popolazioni. Il Salento è quella parte del territorio pugliese in cui si è storicamente assistito a una combinazione di fattori: assenza di corsi d’acqua superficiali; abbondante circolazione dell’acqua sotterranea; disordine idraulico, con un’accentuata presenza di terre malariche e paludose specie sulla costa. Nel corso dei secoli, per i salentini l’acqua si presentò con significati diversi e contrastanti: risorsa indispensabile e di difficile accessibilità; minaccia per la stessa sopravvivenza a causa del dissesto idrogeologico e del proliferare di zone paludose e malariche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.