La scortesia linguistica è un fenomeno pragmatico di grande attualità e complessità. Gli studi di settore hanno ampiamente dimostrato quanto l’indagine degli atti linguistici scortesi nell’oralità non possa scindere la componente verbale da quella paraverbale ed extra-linguistica, e in particolare quella prosodica. Infatti, il parlante impiega le risorse prosodiche a propria disposizione per massimizzare la resa illocutoria degli atti riducendo notevolmente i costi verbali. Solo di recente, però, gli studiosi hanno dirottato i propri interessi di ricerca alla disamina del ruolo assunto dai singoli indici prosodici nella realizzazione di sfumature (s)cortesi. Questo studio pilota si prefigge l’obiettivo di osservare il comportamento di un particolare indice prosodico nella realizzazione di enunciati scortesi nella lingua italiana: la velocità di eloquio. A tal fine, materiali audio contenenti atti linguistici scortesi elicitati mediante mimetic-pretending role play da sei attori pugliesi verranno analizzati e confrontati con materiali di controllo dalla forza espressiva non marcata di tipo narrativo. I primi risultati prospettano un quadro complesso che sembra collidere con i risultati attesi e quelli finora proposti in letteratura.   Far from implicit: prosodic components and elocutive rhythms of impolite speech acts Linguistic impoliteness is a current and complex phenomenon in pragmatics research. Sector studies widely observed how the investigation of impolite speech act in the orality cannot separate the verbal component from the paraverbal and extra-linguistic one, in particular the prosodic one. Indeed, the speaker uses prosodic resources at his disposal to maximize the illocutionary performance of speech acts while significantly reducing verbal costs. Only recently, however, researchers have redirected their research interests to examining the role played by individual prosodic indices in the realization of (im)polite nuances. The aim of this pilot study is to observe the behavior of a particular prosodic index in performing impolite utterances in the Italian language: the speech rate. For this purpose, audio materials containing impolite speech acts elicited through the mimetic-pretending role play from six Apulian actors will be analyzed and compared to control materials of narrative type with an unmarked expressive force. The first results present a complex picture that seems to clash with the expected results and those proposed so far by the literature.  

TUTTALTRO CHE IMPLICITO: COMPONENTI PROSODICHE E RITMI ELOCUTIVI DEGLI ATTI LINGUISTICI SCORTESI

Vinciguerra Giovanni
2023-01-01

Abstract

La scortesia linguistica è un fenomeno pragmatico di grande attualità e complessità. Gli studi di settore hanno ampiamente dimostrato quanto l’indagine degli atti linguistici scortesi nell’oralità non possa scindere la componente verbale da quella paraverbale ed extra-linguistica, e in particolare quella prosodica. Infatti, il parlante impiega le risorse prosodiche a propria disposizione per massimizzare la resa illocutoria degli atti riducendo notevolmente i costi verbali. Solo di recente, però, gli studiosi hanno dirottato i propri interessi di ricerca alla disamina del ruolo assunto dai singoli indici prosodici nella realizzazione di sfumature (s)cortesi. Questo studio pilota si prefigge l’obiettivo di osservare il comportamento di un particolare indice prosodico nella realizzazione di enunciati scortesi nella lingua italiana: la velocità di eloquio. A tal fine, materiali audio contenenti atti linguistici scortesi elicitati mediante mimetic-pretending role play da sei attori pugliesi verranno analizzati e confrontati con materiali di controllo dalla forza espressiva non marcata di tipo narrativo. I primi risultati prospettano un quadro complesso che sembra collidere con i risultati attesi e quelli finora proposti in letteratura.   Far from implicit: prosodic components and elocutive rhythms of impolite speech acts Linguistic impoliteness is a current and complex phenomenon in pragmatics research. Sector studies widely observed how the investigation of impolite speech act in the orality cannot separate the verbal component from the paraverbal and extra-linguistic one, in particular the prosodic one. Indeed, the speaker uses prosodic resources at his disposal to maximize the illocutionary performance of speech acts while significantly reducing verbal costs. Only recently, however, researchers have redirected their research interests to examining the role played by individual prosodic indices in the realization of (im)polite nuances. The aim of this pilot study is to observe the behavior of a particular prosodic index in performing impolite utterances in the Italian language: the speech rate. For this purpose, audio materials containing impolite speech acts elicited through the mimetic-pretending role play from six Apulian actors will be analyzed and compared to control materials of narrative type with an unmarked expressive force. The first results present a complex picture that seems to clash with the expected results and those proposed so far by the literature.  
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