Prodotti energetici e politiche fiscali: il contributo straordinario contro il «caro bollette», il contributo di solidarietà temporaneo e le proposte di prezzi calmierati dell’energia

Il conflitto bellico russo-ucraino, oltre a frenare il processo di transizione energetica in chiave ecologica, ha generato un notevole rincaro dei prezzi dei prodotti energetici, con inevitabili conseguenze sul piano sociale. Molteplici sono stati gli strumenti, anche di natura tributaria, adoperati per fronteggiare tale situazione: ne sono da esempio la riduzione delle aliquote delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante, la fissazione al 5% dell’aliquota IVA sul gas naturale per autotrazione, la previsione di un bonus carburante per i lavoratori dipendenti, il contributo straordinario contro il “caro bollette”, il contributo di solidarietà temporaneo e le proposte di prezzi calmierati dell’energia. Il saggio, dopo aver declinato lo stato dell’arte, focalizza l’attenzione sul contributo straordinario contro il “caro bollette”, soffermandosi sugli approcci ermeneutici e sulle criticità rilevate, in modo da prospettarne le possibili soluzioni e le linee di sviluppo.