La letteratura scientifica sugli hate speech (discorsi d’odio) si è molto estesa, oltre ad aver assunto un carattere multiforme: a contributi che esplorano ambiti specifici (giuridico, linguistico, etnologico, sociologico, psicologico, neurologico, politico, massmediologico), se ne aggiungono molti altri che hanno il carattere dell’interdisciplinarità. In questo quadro, uno degli osservatori più interessanti dal quale guardare al fenomeno dei discorsi d’odio è quello sociolinguistico, tenendo comunque conto del fatto che difficilmente ci si imbatte in lavori che hanno un taglio esclusivamente sociolinguistico.
Parole e sentimenti senza controllo. I discorsi d’odio online dal punto di vista sociolinguistico
Fronzi giacomo
2023-01-01
Abstract
La letteratura scientifica sugli hate speech (discorsi d’odio) si è molto estesa, oltre ad aver assunto un carattere multiforme: a contributi che esplorano ambiti specifici (giuridico, linguistico, etnologico, sociologico, psicologico, neurologico, politico, massmediologico), se ne aggiungono molti altri che hanno il carattere dell’interdisciplinarità. In questo quadro, uno degli osservatori più interessanti dal quale guardare al fenomeno dei discorsi d’odio è quello sociolinguistico, tenendo comunque conto del fatto che difficilmente ci si imbatte in lavori che hanno un taglio esclusivamente sociolinguistico.File in questo prodotto:
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