Due impostazioni culturali hanno orientato il modo di considerare il corpo umano in epoca moderna in Occidente: da un lato, quella che possiamo definire “visione anatomica”, in virtù della quale il corpo è sezionato, reso docile strumento di conoscenza e posto, come oggetto, in una sede distante e chiusa rispetto al soggetto - modellato sul cogito cartesiano - che guarda e analizza. Dall’altro, l’impostazione apparentemente opposta, ma in realtà semplicemente speculare, definibile come “corporalista”, che fa del corpo una fonte di energie e di pulsioni da liberare nella loro presunta nudità o verità. Entrambe queste impostazioni si richiamano a un immaginario sociale e a una politica del corpo che si sono costituite nelle culture occidentali sulla base delle relazioni di potere in cui il corpo è coinvolto.
Il corpo
Patrizia Calefato
2023-01-01
Abstract
Due impostazioni culturali hanno orientato il modo di considerare il corpo umano in epoca moderna in Occidente: da un lato, quella che possiamo definire “visione anatomica”, in virtù della quale il corpo è sezionato, reso docile strumento di conoscenza e posto, come oggetto, in una sede distante e chiusa rispetto al soggetto - modellato sul cogito cartesiano - che guarda e analizza. Dall’altro, l’impostazione apparentemente opposta, ma in realtà semplicemente speculare, definibile come “corporalista”, che fa del corpo una fonte di energie e di pulsioni da liberare nella loro presunta nudità o verità. Entrambe queste impostazioni si richiamano a un immaginario sociale e a una politica del corpo che si sono costituite nelle culture occidentali sulla base delle relazioni di potere in cui il corpo è coinvolto.File | Dimensione | Formato | |
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