The article will demonstrate the existence, in our legal system, of a right to access cultural heritage or to culture. To do this, it will examine the decree law n. 146 of 2015, "Urgent measures for the use of the historical and artistic heritage of the Nation," which included the opening of the cultural heritage essential public service in order to refer it to the regulations contained in the law n. 146 of 1990 (which governs the exercise of the right to strike in essential public services and safeguarding the rights of the person constitutionally protected), This right has its foundation in various international and European conventions, in the Republican Constitution and , especially, in the art. 9 Cost., taking the form of a social right. It therefore analyzed the perspectives that this "new right" may result in "material" cultural heritage and, especially, the possible consequences about to the competences between State and Regions, also considering art. 01 of the above decree, which included the protection, enhancement and enjoyment of historical and artistic heritage in the adequate levels of services related to the art. 117 Cost., C. 2, lett. m).

L’articolo si propone di dimostrare l’esistenza, nel nostro ordinamento, di un diritto di accesso ai beni culturali o alla cultura. A tal scopo si esaminerà il d. l. n. 146 del 2015, recante “misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico artistico della Nazione”, che ha incluso tra i servizi pubblici essenziali l’apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura, al fine di sottoporre quest’ultima alle norme contenute nella legge n. 146 del 1990 (la quale disciplina l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e la salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati). Il diritto di accesso alla cultura trova il suo fondamento oltre che in diverse Convenzioni internazionali ed europee, nella Costituzione repubblicana e soprattutto nell’art. 9 Cost., assumendo la forma di un diritto a prestazione. Vengono, pertanto, analizzate le prospettive che questo “nuovo diritto” può comportare nella “materia” beni culturali e, specialmente, le possibili conseguenze riguardanti le competenze tra Stato e Regioni, anche in considerazione dell’art. 01 del decreto di cui sopra, che ha inserito la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico-artistico nei livelli essenziali delle prestazioni di cui all’art. 117 Cost., c. 2, lett. m).

I livelli essenziali delle prestazioni e i nuovi “diritti culturali”

Cavaliere S
2017-01-01

Abstract

The article will demonstrate the existence, in our legal system, of a right to access cultural heritage or to culture. To do this, it will examine the decree law n. 146 of 2015, "Urgent measures for the use of the historical and artistic heritage of the Nation," which included the opening of the cultural heritage essential public service in order to refer it to the regulations contained in the law n. 146 of 1990 (which governs the exercise of the right to strike in essential public services and safeguarding the rights of the person constitutionally protected), This right has its foundation in various international and European conventions, in the Republican Constitution and , especially, in the art. 9 Cost., taking the form of a social right. It therefore analyzed the perspectives that this "new right" may result in "material" cultural heritage and, especially, the possible consequences about to the competences between State and Regions, also considering art. 01 of the above decree, which included the protection, enhancement and enjoyment of historical and artistic heritage in the adequate levels of services related to the art. 117 Cost., C. 2, lett. m).
2017
L’articolo si propone di dimostrare l’esistenza, nel nostro ordinamento, di un diritto di accesso ai beni culturali o alla cultura. A tal scopo si esaminerà il d. l. n. 146 del 2015, recante “misure urgenti per la fruizione del patrimonio storico artistico della Nazione”, che ha incluso tra i servizi pubblici essenziali l’apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura, al fine di sottoporre quest’ultima alle norme contenute nella legge n. 146 del 1990 (la quale disciplina l’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali e la salvaguardia dei diritti della persona costituzionalmente tutelati). Il diritto di accesso alla cultura trova il suo fondamento oltre che in diverse Convenzioni internazionali ed europee, nella Costituzione repubblicana e soprattutto nell’art. 9 Cost., assumendo la forma di un diritto a prestazione. Vengono, pertanto, analizzate le prospettive che questo “nuovo diritto” può comportare nella “materia” beni culturali e, specialmente, le possibili conseguenze riguardanti le competenze tra Stato e Regioni, anche in considerazione dell’art. 01 del decreto di cui sopra, che ha inserito la tutela, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico-artistico nei livelli essenziali delle prestazioni di cui all’art. 117 Cost., c. 2, lett. m).
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