Nel quadro della riflessione proposta dal volume sulla cultura termale in una prospettiva di lunga durata, il contributo propone una lettura integrata delle fonti letterarie e di alcuni contesti archeologici particolarmente significativi per il periodo tardoantico, alcuni dei quali di recente acquisizione. Il quadro che emerge mostra, anche con alcuni tratti finora poco esplorati, la ripresa di modelli della romanità nella cultura dei Vandali e dei Goti tra V e VI secolo e l'affermarsi progressivo, in tutto il Mediterraneo, di una nuova cultura termale legata al mutamento di mentalità dovuto alla diffusione del Cristianesimo e all'azione diretta dei vescovi nella costruzione dei paesaggi urbani e rurali. Nella sezione archeologica un focus conclusivo sulla Puglia, che si rivela un osservatorio significativo delle diverse tendenze della pratica termale in età tardoantica, nasce anche dal fatto che gli autori di questo contributo, d’intesa con il mondo dell’imprenditoria, hanno da poco avviato un programma di ricerca pienamente in linea con l’impostazione del volume, nel segno del recupero del termalismo come fenomeno identitario tra antichità e mondo contemporaneo. Per la Puglia si tratta di un ambito ancora poco battuto, al di là dello studio dei singoli impianti, che vuole prendere le mosse dalla ricerca interdisciplinare per alimentare un percorso di valorizzazione capace di tradursi in nuovi itinerari di fruizione culturale e turistica, da sviluppare in una rete di ‘archeologia partecipata’.

Terme e salute nella tarda antichità: testimonianze letterarie e contesti archeologici

Gianluca Mastrocinque;Stefania Santelia
2022-01-01

Abstract

Nel quadro della riflessione proposta dal volume sulla cultura termale in una prospettiva di lunga durata, il contributo propone una lettura integrata delle fonti letterarie e di alcuni contesti archeologici particolarmente significativi per il periodo tardoantico, alcuni dei quali di recente acquisizione. Il quadro che emerge mostra, anche con alcuni tratti finora poco esplorati, la ripresa di modelli della romanità nella cultura dei Vandali e dei Goti tra V e VI secolo e l'affermarsi progressivo, in tutto il Mediterraneo, di una nuova cultura termale legata al mutamento di mentalità dovuto alla diffusione del Cristianesimo e all'azione diretta dei vescovi nella costruzione dei paesaggi urbani e rurali. Nella sezione archeologica un focus conclusivo sulla Puglia, che si rivela un osservatorio significativo delle diverse tendenze della pratica termale in età tardoantica, nasce anche dal fatto che gli autori di questo contributo, d’intesa con il mondo dell’imprenditoria, hanno da poco avviato un programma di ricerca pienamente in linea con l’impostazione del volume, nel segno del recupero del termalismo come fenomeno identitario tra antichità e mondo contemporaneo. Per la Puglia si tratta di un ambito ancora poco battuto, al di là dello studio dei singoli impianti, che vuole prendere le mosse dalla ricerca interdisciplinare per alimentare un percorso di valorizzazione capace di tradursi in nuovi itinerari di fruizione culturale e turistica, da sviluppare in una rete di ‘archeologia partecipata’.
2022
9791259950277
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