Muovendoci nel solco della proposta sviluppata nel sesto capitolo di "Vita activa" di Hannah Arendt, dedicato all’età moderna, volgeremo la nostra attenzione all’equazione secondo cui – a differenza dell’alienazione del mondo direttamente dipendente dagli eventi legati alla riforma di Lutero e di Calvino – l’alienazione della terra sarebbe la conseguenza di un evento quasi impercettibile per la società europea dal quale, tuttavia, prendono origine scienza e soggettivismo moderni, perdita della centralità dell’uomo e trionfo del solipsismo. Come è stato possibile l’avverarsi di un tale cortocircuito?

Archimede, Descartes e l’umanesimo alienato: una lettura della modernità a partire da "Vita activa"

Ponzio, Paolo
2022-01-01

Abstract

Muovendoci nel solco della proposta sviluppata nel sesto capitolo di "Vita activa" di Hannah Arendt, dedicato all’età moderna, volgeremo la nostra attenzione all’equazione secondo cui – a differenza dell’alienazione del mondo direttamente dipendente dagli eventi legati alla riforma di Lutero e di Calvino – l’alienazione della terra sarebbe la conseguenza di un evento quasi impercettibile per la società europea dal quale, tuttavia, prendono origine scienza e soggettivismo moderni, perdita della centralità dell’uomo e trionfo del solipsismo. Come è stato possibile l’avverarsi di un tale cortocircuito?
2022
9788857592022
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/442582
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