Mentre preparavo il mio commento all’articolo bersaglio, mi è giunta la notizia che Martin A. Conway, collega e mentore del mio lavoro di ricerca sulla memoria autobiografica, ci aveva lasciati. La notizia triste e inaspettata ha riattivato il ricordo di letture, conversazioni e scambi e-mail da cui oggi più che mai mi appare evidente quanto gli studi sulla memoria autobiografica abbiano capitalizzato dai lavori di Martin Conway. Alla luce di questi lavori, propongo qualche osservazione sul contributo di Gatti e colleghi discutendo dapprima il modello costruttivo della memoria autobiografica e il ruolo dei processi emotivi nella produzione di una particolare categoria di ricordi, detti fotografici. Le considerazioni generali sul funzionamento della memoria autobiografica verranno, quindi, estese a ricomprendere i processi di confabulazione che, secondo Gatti e colleghi, vanno distinti dai falsi ricordi “ordinari”. In ultimo, tratterò le implicazioni psicoforensi del modello costruttivo di memoria autobiografica.

Autobiographical memory and constructive processes: From Flashbulb memories to eyewitness’ memory

Curci Antonietta
2022-01-01

Abstract

Mentre preparavo il mio commento all’articolo bersaglio, mi è giunta la notizia che Martin A. Conway, collega e mentore del mio lavoro di ricerca sulla memoria autobiografica, ci aveva lasciati. La notizia triste e inaspettata ha riattivato il ricordo di letture, conversazioni e scambi e-mail da cui oggi più che mai mi appare evidente quanto gli studi sulla memoria autobiografica abbiano capitalizzato dai lavori di Martin Conway. Alla luce di questi lavori, propongo qualche osservazione sul contributo di Gatti e colleghi discutendo dapprima il modello costruttivo della memoria autobiografica e il ruolo dei processi emotivi nella produzione di una particolare categoria di ricordi, detti fotografici. Le considerazioni generali sul funzionamento della memoria autobiografica verranno, quindi, estese a ricomprendere i processi di confabulazione che, secondo Gatti e colleghi, vanno distinti dai falsi ricordi “ordinari”. In ultimo, tratterò le implicazioni psicoforensi del modello costruttivo di memoria autobiografica.
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